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Bologna. Troppe persone senza casa, troppe case senza persone

Troppe persone senza casa, troppe case senza persone”, recita il volantino che da ormai 6 mesi gli attivisti di BPC diffondono ai presidi informativi e di agitazione in città. Il problema e la soluzione sono evidentissimi: “Sempre più persone sono condannate a condizioni di precarietà per l’impossibilità ad accedere ai carissimi affitti o ad accendere mutui. Anni di politiche bipartisan tese a vendere e depotenziare l’edilizia pubblica e le case popolari hanno reso questo strumento inadeguato a risolvere il problema dell’emergenza abitativa.” denuncia il Movimento di Lotta per la Casa, e ribadisce che basterebbe semplicemente riempire i migliaia di alloggi pubblici e privati che all’oggi sono inutilizzati in città, invece di sostenere la rendita dei privati e la svendita del patrimonio edilizio pubblico per ripianare i buchi nel bilancio, favorendo come sempre l’interesse di pochi.

Nel pomeriggio un rumoroso corteo di inquilini e attivisti, si sono mossi dall’ex clinica Beretta fino in via A. Costa, attaccando striscioni sugli edifici con scritto “Troppe case senza gente. No alla svendita del patrimonio pubblico” e denunciando alla città alcuni degli stabili lasciati vuoti e in mano alla speculazione.
“Questa è inoltre una scadenza che vuole essere parte del percorso di costruzione della manifestazione nazionale del 15 ottobre a Roma, data internazionale di rabbia e indignazione di chi oggi sta pagando una crisi che non ha creato, attraverso la precarietà lavorativa, abitativa, l’attacco ai diritti e al futuro.”

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