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Bologna. Sciò al Motor Show

Sono state tre le manifestazioni, diventata una sola, che ieri sono confluite su via Stalingrado, a Bologna , Critical mass, No People Mover e Santa insolvenza le sigle organizzatrici , un centinaio di persone,hanno bloccato il viale che porta al Motor show per protestare contro un’idea di mobilità che la Giunta del Sindaco Merola in campagna elettorale promise di rendere sostenibile, e che oggi ,invece promuove grandi opere speculative in odore di malaffare, come il People Mover.

la Critical mass della bicicletta, che vuole promuovere un’idea di mobilità ecologica, attacca il salone delle quattro ruote duramente e nel comunicato si legge “Le merci godono di maggior libertà di movimento rispetto alle persone, che le gabbie statali provvedono a tramutare in criminali e clandestini. E se questo sistema muove guerre e violenza diffusa, è impossibile non riconoscere nell’automobile l’emblema di un tale stato di cose. È lei la protagonista di una società che si muove sganciando bombe, inquinando territori, annullando i diritti”.

i No People mover, hanno protestato contro la possibilità di estendere il progetto del People Mover, già oggetto di discussioni, fino alla Fiera, per un semplice motivo ,spiegato dall parole del portavoce Vanni Pancaldi:”La stazione Fiera esiste già da anni solo che non la utilizzano quasi mai. Nel 1997 ci arrivò il Milan al motorshow e sempre nel 1997 passarono da lì 100.000 giovani che andarono ad assistere al CAAB al concert di Bob Dylan alla presenza del Papa. Al CAAB fu addirittura realizzata una stazione ferroviaria provvisoria. Probabilmente Dylan non bussò abbastanza forte alle porte del Paradiso con la sua Knockin’ on heaven’s door. Proviamoci anche noi. Forse a Campagnoli presidente di Ente Fiere torna in mente che questa stazione esiste e la può utilizzare da subito.” tutte informazioni che si possono trovare sul sito della SFM/Provincia; e Santa Insolvenza che hanno accompagnato i ragazzi della marcia Nizza- Atene “Ragazzi di diversa provenienza hanno deciso di intraprendere un cammino da Nizza, luogo in cui si è svolto l’ultimo meeting dei grandi delinquenti della Terra, il G20, in direzione di Atene – spiegano i promotori su Facebook- attraversando l’Italia da nord a sud e raccogliendo nel ‘Libro del Popolo’ le rivendicazioni e le lotte che stanno portando avanti tutte le persone che incontreranno sulla loro strada”il corteo è arrivato in Piazza Maggiore ed i marciatori sono riusciti ad accamparsi in Piazza del Nettuno sotto la scultura del Giambologna e lanciano per oggi una assemblea popolare in piazza dopo il pranzo sociale di prammatica.

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