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Pomigliano. Cassintegrati in Comune e poi contro la Uil

Circa un centinaio di lavoratori cassintegrati della Fiat di Pomigliano d’Arco si è recato stamattina davanti al Municipio per chiedere un incontro con il sindaco Lello Russo. La decisione è stata presa nel corso di un’assemblea della Fiom a palazzo Orologio alla quale hanno partecipato Michele De Palma, del nazionale, e Andrea Amendola, segretario provinciale. Gli operai hanno contestando anche l’ex sindaco Michele Caiazzo, presente all’assemblea.

In un primo momento hanno cercato di forzare il portone in ferro e vetro del Municipio di Pomigliano. Non essendo riusciti ad entrare, si sono spostati sulla strada adiacente bloccando per alcuni momenti il traffico. È stato esposto uno striscione con la scritta “Contro i licenziamenti, contro gli accordi separati. Fermiamoli”. Successivamente il corteo si è rimesso in movimento, raggiungendo la sede della Uim (uno dei sindacati “complici” che dice sempre sì alla Fiat e ai padroni).

Dopo aver lasciato la sede della Uilm, i cassintegrati della Fiat di Pomigliano d’Arco si sono posti al centro dell’incrocio tra via Roma e via Alfa impedendo alle auto di circolare. Sul posto ci sono carabinieri e polizia. Viale Alfa prende il nome dal vecchio stabilimento Fiat ed è la strada che porta all’area industriale di Pomigliano dove si trova lo stabilimento.

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