A Ferrara, ieri in occasione della settimana della mobilità che ha visto presenti le autorità locali regionali e nazionali, è stato organizzato un convegno “Parliamo di trasporto pubblico “. In occasione di tale evento un gruppo di lavoratori Tper con un presidio organizzato da USB Lavoro Privato, ha manifestato davanti al Castello Estense contro la scelta di Tper di esternalizzare un milione di chilometri di trasporto pubblico locale, una quota consistente sul territorio del bacino del tpl Ferrara. L’amministratore unico delegato dell’agenzia per la mobilità AMI, Ruzziconi Giuseppe, durante il presidio ha negato ad un lavoratore, su richiesta specifica, la possibilità di poter intervenire al dibattito durante il convegno . Solamente all’interno della sala del Castello Estense e dopo alcune richieste insistenti è stato concesso al lavoratore di poter esprimere la propria preoccupazione sugli effetti della privatizzazione. Di fatto, alcuni lavoratori della Tper di Ferrara, saranno costretti a trasferirsi e a percorrere 120 chilometri per recarsi al lavoro, mentre il loro posto sarà dato in pasto alle aziende private che faranno ricadere gli effetti negativi della privatizzazione sul salario dei lavoratori, sul costo e sulla qualità del servizio all’utenza.
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