L’Unione Sindacale di Base aderisce alla manifestazione nazionale del 7 maggio prossimo che si svolgerà a Roma contro il Partenariato Transatlantico sul Commercio e gli Investimenti (TTIP).
L’ipotesi di un accordo sul TTIP tra UE e USA, presentato come un accordo per la riduzione dei dazi doganali che in realtà sono ormai praticamente inesistenti, interviene pesantemente per restringere ancora di più le già limitate forme di democrazia nei paesi sovrani europei.
L’USB denuncia la gravità dell’eventuale approvazione di questo Trattato.
Tutti i settori di produzione e consumo, come cibo, farmaci, energia, chimica, ma anche i diritti connessi all’accesso ai servizi essenziali di alto valore commerciale come la scuola, la sanità, l’acqua, la previdenza pubblica, sarebbero oggetto di ulteriori e pesanti privatizzazioni.
Il TTIP si prefigura quindi come un ulteriore attacco ai diritti dei lavoratori e dei cittadini, diritti già duramente attaccati dai provvedimenti del Governo Renzi, che su mandato della Unione Europea e Banca Centrale Europea sta quotidianamente operando per la privatizzazione dei servizi pubblici e per la restrizione delle libertà sindacali.
Contrastare il TTIP vuol dire smascherare il piano delle multinazionali statunitensi ed europee, sempre più intenzionate a far prevalere le regole dei loro profitti a scapito delle condizioni di vita dei lavoratori, dei consumatori, dei piccoli agricoltori.
L’USB si farà promotore di iniziative specifiche in preparazione della manifestazione del 7 maggio prossimo a Roma.
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