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Bologna. La Saeco delocalizza. 220 posti di lavoro a rischio

La ex-Saeco di Gaggio Montano intende delocalizzare. Nulla di nuovo nella Regione dell’eccellenza della concertazione, nonostante le promesse delle Istituzioni (nei vari livelli) di fermare il continuo stillicidio di Aziende grazie alle scelte delle multinazionali, ci risiamo! Il dramma della FIAC di Pontecchio Marconi non è tanto distante, si parla di Marzo 2021, 8 mesi fa, ed ora a Gaggio Montano Evoca, la società-madre della SAGA Coffee, decide che la pandemia ha fatto troppi danni e che per recuperare bisogna spostare la produzione in Romania, Spagna e internalizzare nella sede principale in Provincia di Bergamo. 220 occupati in stragrande maggioranza donne (circa l’80%) in mezzo ad una strada!!!

Una delegazione di Potere al Popolo oggi è andata a portare solidarietà alle lavoratrici in presidio permanente da giovedì. Abbiamo scambiato due parole con una loro delegata e con alcuni funzionari della FIOM presenti, la preoccupazione è palpabile e la rabbia è tanta: un fulmine a ciel sereno… o quasi visto che comunque, grazie ad accordi sindacali precedenti, l’Azienda aveva già sfoltito il personale dando però una garanzia, scritta, sul futuro.

Ma le garanzie scritte di questi imprenditori, purtroppo sono cartastraccia! Quando decidono di chiudere lo fanno e basta! Lo hanno dimostrato fin troppe volte e qui ogni volta si va a rincorrerli e ad auspicare una legge che metta serie regole e penalizzazioni su chi decide di delocalizzare. Ma oltre alle invettive gridate nessuno fa nulla! È ora di dire basta! Bisogna espropriare tutto e dare l’Azienda alle Lavoratrici ed ai Lavoratori! Per questo come Potere al Popolo abbiamo collaborato alla stesura e portato in parlamento la proposta di legge operaia contro le delocalizzazioni nata con la vertenza GKN.

Questa ulteriore minaccia di chiusura è un altro colpo mortale alla sostenibilità della zona Montagna: Demm, Arcotronics, SAECO, FIAC… quanti altri colpi dovranno ricevere gli abitanti di questa zona della nostra Provincia?

 

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2 Commenti


  • GIANPAOLO TAVERNELLI

    Effetto euro : molte aziende se ne vanno dall’italia , abbiamo un economia fatta da piccole e medie imprese ma una valuta che si adatta sopratutto alla Germania …destinazione dei nuovi investimenti ? Paesi come Polonia , Turchia , Serbia ect ect
    una volta si svalutava la lira ma almeno l’economia andava …adesso si svalutano i salari …grande affare ! Un Europa
    con una fiscalita’ dove ci sono Nazioni che permettono di evadere le tasse …vedi l’ Olanda che volentieri ci fa pure la ramanzina sulla austerita che dobbiamo tenere ….almeno ottenere una fiscalita’ omogenea per tutta Europa almeno quello …
    ma hanno altre cose piu’ impotanti da fare a quanto vedo…


  • Renzo

    Non è una novità! Dalla fine degli anni ’70 le multinazionali, le banche, le finanziarie, ecc., gestiscono la politica per il motivo semplicissimo che sono loro a finanziare le campagne elettorali e a deciderne i risultati. Lo 0,1% della popolazione ( i così detti ricchi) detiene il potere di decidere o fare che avvenga tutto quello che rientra nei loro interessi. Tutti gli altri sono fuori.
    La famosa alternativa era riunirsi in sindacati per dare voce al popolo, ma credo, anche se spero di sbagliarmi, che ormai il morbo del potere abbia colpito anche loro.

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