Il primo obiettivo dichiarato è il taglio di 3,6 miliardi di euro sulla sanità. E’ questo il target per la spending review iniziato da 5 giorni dal commissario nominato dal governo, Carlo Cottarelli, ec dirigente del Fmi e dichiarato all’incontro con la stampa che si e’ svolto ieri al ministero dell’Economia alla presenza dello stesso Commissario. La Legge di stabilita’ prevede per il 2015 un minimo di 600 milioni di euro da reperire con la spending review, ma che, per evitare un incremento delle tasse, sara’ necessario reperire altri 3 miliardi attraverso tagli alla spesa.
Ma Cottarelli punta evidentemente ad andare oltre,. Il “Commissario”, presentera’ al ministero dell’Economia il proprio programma di spending review entro il 13 novembre per arrivare poi ad avanzare le prime proposte tra fine marzo e gli inizi di aprile del 2014.
Le prime misure dovranno essere adottate entro il 31 luglio del 2014. Il percorso della spending review non si limitera’ a individuare i margini di risparmio sulla spesa di beni e servizi, come era invece nei compiti del precedente commissario Bondi ma si prefigge di passare al setaccio tutti i settori della spesa pubblica. Ci sara’ un gruppo apposito che esaminera’ le questioni riguardanti il personale della Pubblica Amministrazione e, nel caso dovessero esserci ristrutturazioni, le conseguenze potrebbero anche essere in termini di mobilità dei lavoratori. Ma anche il capitolo delle pensioni e della previdenza sociale non sara’ esente.
- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO
Ultima modifica: stampa