Sono state sgomberate questa mattina dalla polizia due occupazioni di case a Roma, nello stesso quartiere Esquilino, ma ben diverse tra loro. Gli edifici sgomberati sono rispettivamente quello sito in via Ferruccio, occupato tre giorni fa dai fascisti di Casapound – che hanno la loro sede nazionale poco distante, a via Napoleone III – ed un altro palazzo che si trova a via Giusti, occupato invece il 13 ottobre scorso dal Movimenti Lotta per la Casa.
Mentre il primo palazzo – quello “occupato” da Casapound – è stato liberato con una rapida mediazione da parte della Digos, l’operazione di sgombero dell’occupazione di via Giusti ha trovato una forte resistenza da parte degli occupanti. Per lo sgombero di quest’ultimo non sono mancati gli scontri, con lancio di mobili dalle finestre verso le forze dell’ordine. Sono una ventina le persone fermate ed identificate. Tutti gli occupanti sono stati poi portati al commissariato di viale Petrarca. La Questura ha motivato lo sgombero proprio con la vicinanza con uno stabile occupato il 1 novembre dai neofascisti di Casapound.
Alla fine dello sgombero – che ha visto anche lacricomogeni buttati dentro gli appatamenti delle case occupate – risultano diciassette occupanti denunciati e due arrestati. Si tratta di un cittadino marocchino di 35 anni e di un italiano di 31 anni, accusati di resistenza e oltraggio. Domani mattina processo per direttissima. Il movimento di lotta per la casa ha convocato un presidio solidale al tribunale di piazzale Clodio.
- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO
Ultima modifica: stampa