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La Sicilia si astiene

La maggioranza degli elettori siciliani non ha infatti votato per l’elezione del nuovo governatore e dell’Assemblea regionale. Il 52,58% degli aventi diritto ha disertato le urne, un dato che va al di là dei sondaggi, che indicavano una forbice tra il 44 e il 48%.
Il nuovo governo e il nuovo Parlamento regionale, dunque, saranno legittimati dalla minoranza degli elettori: il 47,42%. Un problema che va ben al di là della polemica di breve periodo: a nome di chi governerà il governatore? Una situazione scabrosa sia nei confronti della popolazione regionale che, forse soprattutto, nella relazione da intrattenere con il governo. Quanto “peso” potrà avere un governatore scelto (nel migliore dei casi, allo stato attuale dello scrutinio) dal 32% dei votanti, ossia poco più del 15% dei siciliani? Hai voglia  fare “premi di maggioranza”…
E’ un ragionamento che si potrà probabilmente riprodurre pari pari a primavera, per le elezioni politiche. L’Italia, nell’Europa in costruzione sotto il bastone della troika, è praticamente certa di trovarsi nella stessa posizione subirdinata della Sicilia rispetto all’Italia.

L’affluenza nel 2006 fu del 59,16%. Nel 2008, per le regionali accoppiate alle politiche, si era recato alle urne il 66,68% degli elettori, ma si votò per due giorni, e anche per Camera e Senato.

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2 Commenti


  • massimiliano

    Il dato politico più eclatante, insieme a quello relativo all’astensionismo, è la netta affermazione del M5S, che al momento sembra essere il primo partito dell’Isola. Visto che di tale moviemento non possiamo valutare la linea politica (almeno fino a quando non ne verrà elaborata una in maniera più compiuta), ne possiamo però “apprezzare” la struttura che ricalca, con tutti i limiti, le contraddizioni e le contestualizzazioni del caso, quella dei Soviet. Quindi non un apparato di burocrati ma libere assemblee di cittadini dove il problema sul quale si vuole intervenire è affrontato in maniera democratica. Certo, al momento, una democrazia largamente incompiuta ed elitaria…


  • Alfredo

    La sinistra sotto marca del Pd,anche in sicilia ha perso l’occasione per domostrare il contrario. Ieri alla manifestazione nazionale per Cuba svoltasi a Milano,dalla bocca di un ex consigliere del Prc provinciale della giunta Penati ho sentito dire che la polizia attuale è più scolarizzata dei tempi in cui ucciseri Ardizzone, e che quindi questa Ps sarebbe ora più brava. Roba da matti. Questo soggetto che per fortuna non rappresenta più nessuno forse non ricorda le manganellate di Genova,dell’Alcova,gli studenti,la Esselunga e si potrebbe proseguire. Che vergogna vevdere questa gente in giro con la bandiera rossa. Fortunatamente,loro,stanno scomparendo dalla circolazione.

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