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Scriviamo a Lander!


Da quando è stato estradato in Spagna, lo scorso 27 aprile, l’attivista basco Lander Fernandez si trova nel carcere di massima sicurezza di Soto del Real, vicino a Madrid, in isolamento. Ma da alcuni giorni può avere contatti telefonici con la famiglia e soprattutto può ricevere lettere e foto (pacchi invece no). E’ possibile scrivergli anche in italiano considerando che tutto ciò che gli arriva viene prima tradotto in spagnolo dalla Polizia Penitenziaria.

Il suo indirizzo è:

LANDER FERNANDEZ ARRINDA
MADRID V (Soto del Real)
Centro Penitenciario
Carretera Comarcal 611
28791 Soto del Real (Madrid)

Il Comitato “Un caso basco a Roma” chiede a tutti e a tutte coloro che negli ultimi dieci mesi hanno seguito il caso di Lander e partecipato alle tantissime iniziative organizzate in tutt’Italia per impedirne l’estradizione in Spagna di continuare a far sentire a Lander la propria solidarietà, scrivendogli lettere e cartoline. Lander potrebbe essere spostato presto in un altro penitenziario, a meno che la magistratura spagnola non decida di accelerare i tempi del processo a suo carico ed in quel caso potrebbe decidere di tenerlo a Soto del Real fino all’udienza. Sul blog http://uncasobascoaroma.noblogs.org/ sarà possibile essere aggiornati sull’evoluzione della condizione carceraria e giudiziaria di Lander, oltre che sulle ulteriori iniziativa di denuncia e solidarietà che il comitato e tante realtà sociali, politiche e territoriali continueranno a mettere in campo per esercitare pressioni nei confronti del governo spagnolo affinché cessi la persecuzione nei confronti dell’attivista appena estradato e di tutti i prigionieri e le prigioniere politiche basche.

L’ultima iniziativa risale a venerdì scorso, il 3 maggio, quando intorno alle 20 una trentina di attivisti ha realizzato una ‘visita’ all’interno della sala dell’Istituto Cervantes di Roma, in Piazza Navona, dove era in corso una degustazione di vini spagnoli organizzata dal centro culturale di Madrid in Italia. Gli attivisti sono entrati brevemente all’interno della sala gridando slogan contro la tortura e per la liberazione dei prigionieri politici baschi, ed esponendo uno striscione a favore di Lander. Dopo qualche istante di parapiglia con alcuni responsabili della sicurezza – presumibilmente dell’Ambasciata spagnola – gli attivisti sono usciti dalla sede dell’Istituto Cervantes ed hanno continuato a gridare slogan in una piazza Navona piena di turisti, anche spagnoli, distribuendo volantini.

Scrive il Comitato sul blog: “Oggi siamo andati a rovinare la festa  “Las Catas del Cervantes” che si teneva presso l’Istituto Cervantes di Roma. Nessun brindisi o ricevimento passerà indisturbato fin quando Lander non verrà liberato. La lotta del Paese Basco è la nostra lotta e non avrete pace fin quando tutti non saranno liberi!”

Il video dell’iniziativa: http://www.youtube.com/watch?v=ULUwkB4jobk

Nella foto i murales dedicati a Lander all’ingresso del C.S.O. Ricomincio dal Faro a Roma

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