Roma. Oggi alle 15,30 una delegazione della Rete NoWar composta da tre persone è stata ricevuta dalla viceambasciatrice della Repubblica federale di Nigeria in Italia, signora Martina Gereng-Sen, e dal ministro, signora Margaret Meshioye, alle quali ha presentato
le sincere condoglianze della Rete “per il massacro di migliaia di cittadini nigeriani da parte di gruppi terroristi, a partire dall’ultimo episodio di pochi giorni fa”.
La Rete NoWar ha voluto in tal modo sottolineare che la quasi totalità delle vittime del terrorismo (che non ha nulla a che vedere con l’islam) appartiene ai popoli non occidentali. Sono colpiti in modo particolare il Medioriente, l’Africa (del Nord e Subsahariana) e parti
dell’Asia. Moltissime vittime sono musulmane.
Negli stessi giorni della strage a Parigi, massacri da parte di milizie terroriste sono stati compiuti in Nigeria, Libia, Iraq, Yemen, Siria. La Rete NoWar chiede ai media e
all’opinione pubblica di riservare loro lo stesso dolore e rispetto che tutti dimostrano alle vittime di Parigi.
La Rete No War denuncia inoltre il fatto che paesi della Nato (fra i quali l’Italia) e monarchie del Golfo anche negli ultimi anni hanno foraggiato, formato, finanziato la
crescita di diversi gruppi terroristici, promuovendoli con guerre dirette, come i bombardamenti sulla Libia nel 2011, o indirette, come in Siria. Risultato: i due paesi sono
devastati e un’area ben più ampia è ormai vittima del terrorismo. La guerra e il terrorismo sono due orrori speculari.
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