Il neoassessore Rossi Doria si definisce maestro di strada, ma per strada ci sono finite le precarie. Nella mattina odierna si é svolto in Campidogio un presidio spontaneo, sostenuto dall’USB, delle lavoratrici dei nidi e delle scuole dell’infanzia di Roma Capitale, licenziate in tronco dall’emanazione di una determina dirigenziale.
Non sono stati sufficienti gli oltre 10 anni di precariato, che queste lavoratrici hanno svolto presso il Comune di Roma, per garantire un percorso di stabilizzazione. La giunta Marino mortifica il lavoro di migliaia di lavoratori, in maggioranza donne, che per anni hanno reso possibile il regolare funzionamento dei servizi educativi e scolastici.
L’Assessore Marco Rossi Doria, intervenuto al presidio, si definisce maestro di strada, ma per ora per strada ci sono finite le precarie. Restiamo in attesa di capire quanto corrisponda al vero la sua disponibiltà, dichiarata al presidio, a lottare al fianco delle lavoratrici. Il bando va bloccato senza se e senza ma e la sentenza della Corte di Giustizia Europea deve essere applicata nel modo corretto, dopo 36 mesi tutte e tutti assunti.
L’USB, in attesa di ulteriori chiarimenti sulle modalità di apertura dei servizi per la prima infanzia di Roma Capitale, sosterrà la dura battaglia delle lavoratrici (che coinvolgerà anche le maestre e le educatrici di ruolo), iniziando dalla proclamazione di uno stato di agitazione e da presidi permanenti che porteranno all’assemblea già indetta per il primo settembre.
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