Troppo facile oggi, da parte del PD, chiamare un presidio in solidarietà alle vittime di Bruxelles. Troppo facile, oggi, da parte di un governo che ha già un piede in Libia e sostiene le guerre ai confini dell’Unione Europea in Ucraina, Kurdistan e Siria, versare lacrime da coccodrillo sulle stragi avvenute nel cuore del nostro continente.
Le guerre si fanno in due, l’ha ricordato persino Crozza nel suo intervento a Ballarò di ieri sera, “oggi hanno attaccato loro, in guerra si fa così, un pò attacchi tu, un pò attacco io”. Non possiamo dimenticarci dei bombardamenti, delle stragi, delle vittime che dai mass media italiani sono zittite e censurate. Quei morti siriani, iracheni, libici, ucraini, esistono e sono stati uccisi dai raid NATO, dagli eserciti statunitensi e dei paesi europei. Quelle morti hanno scopi e mandanti.
Troppo facile, oggi, dimenticarsi che la destabilizzazione di intere aree globali è funzionale alle politiche di potenza europee, e che ha come fine lo sfruttamento e l’annichilimento di territori e popolazioni.
Troppo facile, oggi, dimenticarsi che le morti e le devastazioni quotidiane ai confini dell’Unione Europea sono decise durante i consigi della Commissione Europea, nei vertici tra Hollande, Merkel, Cameron e Renzi, nelle assemblee NATO.
Dobbiamo ricordarci e renderci conto che 25 anni di nostri interventi militari sciagurati e indiscriminati hanno portato alla formazione di un nuovo soggetto internazionale, quello che viene chiamato il “terrorismo jihadista”. Da guerra asimmetrica si è dunque passati a guerra guerreggiata, combattuta non più da un solo soggetto potentissimo ma da due parti che si legittimano a vicenda. Le stragi nelle città europee permettono allo Stato Islamico di dimostrare alla folta platea di potenziali simpatizzanti la sua superiorità rispetto alle altre sigle della galassia jihadista, e al tempo stesso permettono ai governi europei di stringere il torchio sulle libertà civili e politiche, di aumentare la militarizzazione della vita quotidiana di centinaia di milioni di persone, di legittimare nuovi interventi militari. Violenza chiama violenza, quella dei nostri governi era già evidente, quella del nemico “jihadista” dietro cui si nascondono gli interessi delle oligarchie delle petromonarchie arabe che catalizzano decenni di rabbia popolare ora ci dicono che la risposta è arrivata
Per questo, oggi, crediamo sia troppo facile, da parte del PD, chiamare un presidio in solidarietà alle vittime di Bruxelles. Sono le sue politiche, insieme a quelle dei suoi alleati, ad aver portato morte e distruzione in Medio Oriente e Africa prima, in Europa adesso.
È per questo che queste sono le LORO GUERRE e questi sono i NOSTRI MORTI!
Se il PD continuerà a proporre come antidoto al terrorismo una Unione Europea ancora più blindata, ancora più armata, ancora più feroce e aggressiva nei confronti dei suoi abitanti oltre che dei suoi nemici… beh, non si conti su di noi!
SOLIDARIETA’ ALLE VITTIME DI TUTTE LE STRAGI!
FUORI L’ITALIA DALLA NATO!
FUORI L’ITALIA DALLA UE!
BASTA GUERRE!
Noi Restiamo – Ross@ – Eurostop Bologna
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