Il Movimento No Muos partecipando all’assemblea indetta a Venaus dal Movimento No Tav il 17 novembre, così come è stato presente nei precedenti incontri a Venezia e Firenze, indice per l’8 dicembre a Niscemi, in linea con il percorso di unione delle lotte territoriali, una manifestazione in occasione della Giornata di lotta europea contro le Grandi Opere Inutili e Imposte.
Il MUOS e tutta la base militare, che insiste all’interno della Riserva naturale Sughereta di Niscemi, è una grande opera imposta che subiamo da decenni e contro la quale la parola fine non è ancora arrivata. Anche le guerre e l’industria militare sono responsabili dei continui attentati all’ambiente, naturale e umano, di cui paghiamo le conseguenze già adesso in termini di cambiamento climatico e migrazioni forzate.
A questo si aggiunge il pericolo bellico che rappresenta il MUOS in territorio siciliano.
Grazie alle altre basi presenti: Sigonella, Augusta, Trapani, ecc., il ruolo di questa terra come punto fondamentale del sistema imperialista USA è sempre più evidente. Dalla Sicilia ogni giorno si fa la guerra in qualche angolo del Pianeta.
Lottare contro il MUOS vuol dire lottare contro un sistema di cose che ha come obiettivo l’imposizione di un ordine politico ed economico (quello capitalistico e liberista) attraverso la forza militare e desiderare una Sicilia smilitarizzata vuol dire smascherare la tendenza alla guerra dello stato italiano e dei suoi alleati e padroni.
Spendiamo ben 68 milioni di euro al giorno per le attività militari, quando mancano servizi primari per le persone, gli ospedali chiudono, aumentano le tasse, le strade e le montagne franano, la percentuale di disoccupazione e povertà è alle stelle, l’emigrazione ritorna massiccia. Mentre le spese militari aumentano, quelle sociali diminuiscono.
Il governo attuale, in linea con i precedenti, continua a illudere i cittadini, e mentre non dà lavoro e servizi, fa dietrofront sulle grandi opere come TAV e TAP, e su Grandi Navi a Venezia e la Base Dal Molin a Vicenza, proseguendo nei rapporti di sudditanza verso gli Stati Uniti, mentre sul MUOS gioca su annunci a effetto senza però chiedere realmente di smantellare questo sistema satellitare militare.
Noi crediamo nell’autodeterminazione dei popoli e siamo fermamente convinti che l’unica forza che può fermare il MUOS è il muscolo formato da giovani, da donne e uomini, lavoratori e disoccupati, anziani e bambini.
Da Nord a Sud, da Est a Ovest, la difesa dei territori contro i continui attacchi da parte di questo sistema politico ed economico che ha come obiettivo il cieco sfruttamento di molti e il benessere di pochi, è incapace di prendere direzioni diverse. Per questo spetta a tutti noi, che abitiamo i nostri territori, continuare a farci sentire e proteggere con la nostra partecipazione attiva le persone, l’ambiente e la natura che ci circondano, per migliorare la nostra condizione sociale.
Sappiamo che ogni bandiera NoMuos alzata in cielo, e sorella di quelle NoTav, NoTap e di tutti i NO territoriali.
Perciò indiciamo per l’8 Dicembre una grande manifestazione NoMuos a Niscemi, con partenza ore 15 dalla Marinnuzza (Largo Spasimo).
IL MUOS DI NISCEMI LO POTRÀ FERMARE, SOLO E SOLTANTO LA LOTTA POPOLARE!
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