Menu

Diritto all’aborto, Boldrini (Pd) contestata in piazza

Laura Boldrini, già Presidente della Camera nel 2013, rieletta nelle fila del Partito Democratico in Toscana alle ultimissime elezioni, è stata duramente contestata ieri sera a Roma durante l’appuntamento cittadino nella giornata internazionale per il diritto all’aborto sicuro, libero e gratuito (video alla fine dell’articolo).

Le agguerrite contestatrici, tre giovanissime quanto preparate studentesse presenti alla manifestazione, sostanzialmente hanno contestato alla Boldrini di essere presente in piazza per “opportunismo politico”.

La deputata infatti viene giustamente riconosciuta come una colonna di quell’establishment politico italiano che negli ultimi anni ha tagliato i finanziamenti alla sanità, distruggendo il sistema sanitario nazionale e regalandolo alla speculazione e al profitto privato.

Vada via da questa piazza”, intimano le ragazze, “la Lorenzin (sempre Pd, ndr) ha reso la pillola anticoncezionale a pagamento e questo per i giovani, i precari e per chi vive nelle case popolari è un problema, solo che a voi non frega niente (eufemismo)”.

La legge nazionale n. 405 del 1975 sui consultori, come quella Regionale del 1976, invece stabilirebbe che i consultori devono erogare e somministrare i vari mezzi di contraccezione gratuitamente.

Oltre a ciò, c’è da sottolineare che, come dimostrato da un’inchiesta pubblicata alcuni mesi fa su questo giornale – dove è presente anche Giulia, protagonista della contestazione, studentessa dell’Osa ora in Potere al Popolo -, i consultori non funzionano ed è sempre più difficile trovare la pillola, anche pagandola!

Alla Boldrini non resta che andare via, applaudendo ironicamente nel tentativo di rigirare una frittata che oramai era fatta vista la figuraccia fatta, fortunatamente ripresa dalle telecamere.

C’è da dire che anche la mattina a Roma alcune scuole si erano mobilitate in favore del diritto all’aborto, dimostrando una certa predisposizione alla lotta delle nuove generazioni che fa ben sperare il futuro del nostro paese.

La finta “sinistra liberal” invece, tornata all’opposizione dopo l’esperienza del Conte II prima e del carrozzone Draghi poi, proverà a cavalcare l’ondata di malcontento che sarà generata dalle conseguenze dell’impegno europeo nella guerra in Ucraina.

Rincari delle bollette, chiusura di molte attività produttive, disoccupazione e calo dei consumi sono già in casa nostra e all’orizzonte continuano ad addensarsi le nubi della recessione economica, come se la pandemia e la sua gestione disastrosa non avessero fatto già abbastanza.

“Dire le cose come stanno” e cacciare questi opportunisti del malcontento popolare, come il Pd, sarà sicuramente l’arduo compito dei prossimi mesi.

Nella consapevolezza che il Pd e le stampelle varie (Fratoianni, Bonino, il M5S di Conte a fasi alterne ecc.) non sono l’alternativa all’avanzata delle destre e al ritorno dei fascisti.

Semmai, con le loro politiche antipopolari –  perpetrate per anni ai danni di lavoratori, studenti, migranti, Mezzogiorno o quartieri di periferia –, ne sono la causa…

Di seguito, il video della contestazione.

Leggi anche:

Intervista a Giulia, la studentessa che mise ko Renzi su La7

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa

1 Commento


  • alberto+gabriele

    Giulia e’ grandissima!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *