Una inchiesta di Potere al Popolo sulla situazione dei consultori a Roma.
La legge nazionale sui consultori n. 405 del 1975, come la Legge Regionale del 1976, stabilisce che i consultori devono erogare e somministrare i vari mezzi di contraccezione gratuitamente.
Questo, nonostante sia previsto dalla legge, non accade, i consultori nella Regione Lazio non funzionano e il diritto alla salute e ad una vita sessuale e riproduttiva sicura e dignitosa non è l’unico diritto che viene negato alle donne.
La politica continua a mascherarsi con un femminismo di facciata, ma allo stesso tempo smantella i servizi pubblici e mette in campo politiche antisociali che hanno spinto le donne verso la precarietà, disparità e a non avere possibilità reali di emancipazione, rendendole ancora più ricattabili.
Questo avviene ancora di più con il Governo Draghi che ha sbloccato i licenziamenti e attacca welfare e reddito di cittadinaza. Intanto il carovita aumenta, mentre i salari sono sempre gli stessi, condizione che non possiamo accettare sapendo che a parità di mansioni le lavoratrici donne guadagnano in media l’11.5% lordo in meno.
Noi non ci stiamo!
Il filo a cui sono appese le nostre vite si sta assottigliando come la nostra pazienza!
Vogliamo servizi, salute, salario minimo e diritti!
#ControlloPopolare #RomaCittàPubblica
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