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Lettera alla Coop: interrompere la commercializzazione dei prodotti israeliani

Siamo un Coordinamento Interregionale che riunisce le iniziative “Soci/e COOP per la Palestina” che hanno rivolto a COOP Alleanza 3.0, UNICOOP Firenze e UNICOOP Tirreno, a cominciare da aprile, la richiesta di interrompere la commercializzazione di prodotti israeliani finché Israele non rispetterà i diritti umani e il diritto internazionale.

Nelle nostre precedenti lettere abbiamo segnalato alle COOP sopra elencate che la commercializzazione di prodotti israeliani è in contraddizione con il loro Codice Etico, in particolare con i principi di rispetto dei diritti umani e di solidarietà.

Adesso ci rivolgiamo a voi affinché, ciascuna nell’ambito delle proprie specifiche responsabilità, competenze e funzioni, sosteniate questa nostra richiesta. Le violazioni dei diritti umani e del diritto internazionale e i crimini contro l’umanità dei quali Israele si sta macchiando sono sempre più ampiamente riconosciuti in sede legale:

il 19 luglio 2024 la Corte Internazionale di Giustizia dell’Aja ha dichiarato il sistema in vigore un sistema di apartheid, ha ordinato di mettere fine all’occupazione, di smantellare le colonie e di compensare i danni;

• a giugno 2024 le Nazioni Unite hanno inserito Israele nella lista nera dei paesi che violano maggiormente i diritti dei bambini;

il 26 gennaio 2024 la Corte Internazionale di Giustizia ha dichiarato plausibile l’accusa di genocidio rivolta a Israele, e gli ha ordinato di attivare azioni di prevenzione del genocidio. Le ditte produttrici ed esportatrici israeliane, a prescindere dalla loro localizzazione nei territori recentemente o meno recentemente occupati (è dal 1947 in avanti che i coloni israeliani continuano a espandersi con la violenza in territori abitati dai palestinesi1), sono in ogni caso coinvolte nelle violazioni dei diritti umani e del diritto internazionale-attraverso diversi meccanismi: in quanto profittano delle espropriazioni di terre palestinesi, dei blocchi a trasporto, importazione ed esportazione di prodotti palestinesi e della competizione sleale che su queste pratiche si fonda, e così contribuiscono a distruggere l’agricoltura palestinese e la fonti di sopravvivenza delle popolazioni locali, come denunciato da anni dai rapporti FarmingInjustice2 e Made in Israel3.

In sintesi, le aziende produttrici ed esportatrici israeliane sono complici delle politiche israeliane di colonialismo, occupazione, pulizia etnica e apartheid e ora anche del genocidio in corso a Gaza e di una nuova pulizia etnica in Cisgiordania Questa nostra richiesta diventa oggi sempre più urgente: per la gravità crescente del genocidio a Gaza e della pulizia etnica a Gerusalemme e in Cisgiordania da un lato, e per la crescente severità dei giudizi delle istituzioni internazionali e degli obblighi che queste impongono a stati e istituzioni pubbliche e private.

Ancor più di prima diventa inaccettabile la commercializzazione dei prodotti di un paese che occupa, discrimina e massacra un intero popolo. Certo noi consumatori e consumatrici possiamo e dobbiamo scegliere : ma abbiamo anche il diritto di chiedere che la Coop garantisca che i prodotti che mette sui suoi scaffali non siano prodotti da aziende che violano i diritti umani. Ma soprattutto siamo soci e socie, e come tali abbiamo anche la responsabilità e il dovere di chiedere alle “nostre COOP” che garantiscano nelle loro pratiche commerciali il rispetto dei diritti umani e del diritto internazionale.

Non vogliamo che un giorno qualcuno ci accusi di esserci girati dall’altra parte mentre si commettevano questi crimini, o peggio ancora di essere stati complici aiutando indirettamente i carnefici (tramite la cooperazione commerciale) a infliggere atroci sofferenze ad un intero popolo, nonostante le numerosissime accuse e deliberazioni emesse dalle più importanti organizzazioni internazionali (ONU e organismi collegati). Non sappiamo se una spesa può cambiare il mondo: ma certo può e deve essere più giusta per tutte e tutti .

E Israele, in questo momento, sta violando i diritti di tutte e tutti: dei bambini, dell’ambiente (a Gaza è in corso un ecocidio che ha impatti devastanti dal punto di vista ambientale su tutto il Medio Oriente e in realtà su tutto il mondo, anche per il futuro), dei produttori agricoli, continuamente attaccati dai coloni con il sostegno dell’esercito e del governo israeliani, delle donne, che a Gaza, oltre a soffrire come tutta la popolazione la perdita delle loro case e delle loro famiglie, a perdere la loro vita nei continui attacchi israeliani, a essere costrette a continui spostamenti per cercare un luogo sicuro che non esiste, sono attaccate anche nel loro diritto alla maternità.

Per questo, come socie e soci, abbiamo chiesto alle nostre COOP di riferimento, delle quali siamo soci/e e consumatori/trici (Coop Alleanza 3.0, UniCoop Firenze e UniCoop Tirreno), di mettere fine a delle pratiche commerciali che rappresentano una complicità nella violazione dei diritti umani fondamentali e che un giorno saranno sicuramente definite e riconosciute anche legalmente come tali.

Finora non ci sono state, da parte delle singole COOP, risposte chiare ed è mancata una pubblica assunzione di responsabilità.

Riteniamo invece che sia necessario porre fine ad ambiguità e a rinvii: mentre il genocidio continua, così come l’annessione illegale di territori, il sostegno complice dell’Occidente (governi, stampa, sistema produttivo) sta portando il mondo sull’orlo di una guerra mondiale. Per questo, come socie e soci, chiediamo a tutte le istanze del sistema cooperativo di sostenere questa nostra richiesta, attraverso le scelte contrattuali, i documenti di indirizzo politico, la comunicazione pubblica: ciascuno/a di noi, che sia un’azienda, un’istituzione pubblica o un/a cittadino/a, ha l’obbligo di assumere la propria responsabilità.

La nostra campagna non è diretta esclusivamente al sistema cooperativo: stiamo ampliando la nostra azione a tutta la Grande Distribuzione. Ma riteniamo che su questo il sistema cooperativo debba essere in prima fila: perché solidarietà ed eticità non sono solo dei valori che anche tante altre imprese mettono nei loro codici etici, ma sono proprio i valori costitutivi, i principi ispiratori, da cui è nato e su cui si fonda il movimento cooperativo. Le sue ragioni di essere. Contiamo su questa comune sensibilità e sul vostro sostegno.

Il Coordinamento Interregionale Soci/e COOP per la Palestina

Contatti per risposta: bolognapalestina@gmail.com info@amiciziaitalo-palestinese.org forumpacelucca@gmail.com forumdellapaceversilia@gmail.com Altri ER (aggiungere) direzione@alkemia.com pernondimenticare82@gmail.com

Firmatari della lettera Elenco aggiornato delle associazioni aderenti alla campagna “Soci/e Coop per la Palestina” indirizzata ad Alleanza Coop 3.0:

AIPI – Bologna ANPI Pratello – Bologna Armonie APS – Bologna Associazione 20 Pietre – Bologna Assopace Palestina – Bologna Banda Roncati – Bologna Camilla Emporio di Comunità – Bologna Campi Aperti – Bologna Cassero LGTBQ+ Center – Bologna Chi si cura di te? – Medicina Decoloniale – Bologna Circolo ARCI Brecht – Bologna Circolo ARCI Rastignano – Bologna Città Visibili APS ARCI Bologna Cobas Bologna Comitato dell’associazione Centro di Salute Internazionale e Interculturale APS – Bologna Coordinamento cittadino“Bologna per la Palestina” (che riunisce la gran parte delle associazioni di Bologna presenti in elenco) Coordinamento Campagna BDS – Bologna Coordinamento Sinistra Unita – Bologna Donne in nero – Bologna Europa Verde – Bologna ExAequo Soc Coop Soc ONLUS – Bologna Federazione PCI Bologna – Bologna Giovani Comuniste/i Bologna Giovani Palestinesi Italiani – Bologna Gruppo promotori petizione per il Cessate il fuoco UniBO – Bologna Hayat APS – Bologna IPRI-CCP (Istituto Italiano Ricerca per la Pace-Rete Corpi Civili di Pace) – Bologna Làbas – Bologna Laboratorio Smascheramenti, Link Bologna Studenti Indipendenti – Bologna Manifesto in Rete – Bologna Mediterranea Bologna Partito della rifondazione comunista Bologna Pax Christi – punto pace di Bologna PeriodThink Tank – Bologna Pratello R’Esiste – Bologna Polisportiva Hic Sunt Leones – Bologna Rete Transfemminista Appenninica RAFFA – Bologna RitmoLento – Bologna Tpo – Bologna Volt – Bologna Ya Basta – Bologna BDS – Reggio Emilia Donne in Nero – Reggio Emilia Potere al Popolo – Reggio Emilia Donne in Nero – Ravenna Alkemia Laboratorio Multimediale ATS– Modena Presidio permanente contro l’accordo militare Italia – Israele

Elenco aggiornato delle associazioni aderenti alla campagna “Soci/e Coop per la Palestina” indirizzata a Unicoop Firenze:

ABC Alleanza per i Beni Comuni – Pistoia Aeliante – Lucca Amicizia Italopalestinese – Firenze ANPI – Associazione Nazionale Partigiani d’Italia – Comitato Provinciale Lucca Amici di Fratel Arturo Paoli – Lucca ARCI – Comitato Lucca e Versilia Assemblea NoGuerraNoBase – Lucca Associazione Culturale Multidee – Lucca Associazione Senza Confini – Lucca Associazione Firenze per la Palestina – Firenze (che riunisce la gran parte delle associazioni di Firenze presenti in elenco) Assopace Palestina – Firenze Cantiere Sociale Camilo Cienfuegos Campi Bisenzio – Firenze Carc – Firenze Centro Popolare Autogestito Firenze Sud – Firenze CGIL – Confederazione Generale Italiana del Lavoro – provincia di Lucca Collettivo Giovani Palestinesi – Firenze Collettivo Scienze Politiche – Firenze Collettivo Unifi – Firenze Comitato Possibile LuMaCa – Lucca Confederazione Cobas – provincia di Lucca COSPE – Firenze Europa Verde / Verdi – Lucca Forum della Pace “Ripudiamo la guerra” – Lucca (che riunisce la gran parte delle associazioni di Lucca presenti in elenco) L’acqua Cheta – Pistoia Partito Rifondazione Comunista – Lucca Partito Rifondazione Comunista – Firenze PCI – Federazione Lucca e Versilia Popolare Trebesto – Lucca Potere al Popolo – Lucca Rete Toscana in Movimento – Firenze Schierarsi – Lucca/Capannori Sinistra Con – Lucca Sinistra Italiana – Toscana Società Popolare di Mutuo Soccorso Giuseppe Garibaldi – Lucca Studenti di Sinistra – Firenze Un Ponte Per – Comitato Toscano Elenco aggiornato delle associazioni aderenti alla campagna “Soci/e Coop per la Palestina” indirizzata a Unicoop Tirreno ARCI – Comitato Lucca e Versilia ANPI – Comitato Provinciale di Lucca AS.I.A. / USB – Viareggio Associazione di Amicizia Italia-Cuba – Circoli toscani Associazione Uovo di Colombo – Viareggio Cantiere Sociale – Viareggio Casa delle Donne “Lucha y Siesta” – Roma Casa delle Donne – Viareggio CGIL – Confederazione Generale Italiana del Lavoro – provincia di Lucca Circolo Alexander Langer – Viareggio COBAS – Versilia Forum della Pace – Versilia Legambiente – Versilia Repubblica Viareggina – Viareggio Potere al Popolo – Viareggio Partito della Rifondazione Comunista Federazione della Versilia PCI – Federazione Lucca e della Versilia Sinistra Italiana – Toscana Un Ponte Per – Comitato Toscana

 

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