Almeno venticinquemila persone (diecimila per la Questura, 30mila per alcuni giornali) sono scese in piazza a Roma provenienti da molte città italiane per riaffermare con forza lo stop al genocidio dei palestinesi, la denuncia del ruolo guerrafondaio di Israele non solo in Medio Oriente e l’urgenza di mettere fine ad ogni complicità del governo e delle istituzioni israeliani con la macchina di guerra e propaganda israeliana.
Un lunghissimo corteo si è snodato da Piazza Vittorio fino a Porta San Paolo. Come noto la manifestazione del 30 novembre a Roma ha avuto un percorso non semplicissimo per le divergenze emerse in questi mesi tra le varie anime del movimento di solidarietà con la Palestina e all’interno stesso delle associazioni palestinesi della diaspora in Italia.
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Per settimane si era addirittura rischiato di avere due cortei diversi. Alla fine si è riusciti a convergere su un unico corteo che, alla luce di quanto visto in piazza, alla fine è diventato un corteo più unificato che unitario. Ma con grande maturità sono stati superati i problemi emersi in queste settimane ed eventuali contrapposizioni in piazza. Questo ha consentito una grande partecipazione che è stata una vittoria per tutti.
Contemporaneamente al corteo di Roma ce n’è stato un altro “gemellato” a Milano con almeno tremila persone che hanno sfilato in corteo da Piazzale Loreto per concludersi al Parco Martesana.
Il percorso avviato con l’assemblea nazionale del 9 novembre e passato per la manifestazione di ieri intende proseguire il lavoro iniziato e provando a fare quel salto di qualità nella mobilitazione sulla Palestina confrontandosi in una prima riunione nazionale questa mattina a Roma. Nei prossimi giorni ne vedremo gli sviluppi così come valutazioni più approfondite sulla manifestazione di ieri. Un altro passo avanti è stato fatto.
Di seguito alcune foto della manifestazione di Roma e di quella di Milano
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La manifestazione a Milano
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