Continua incessantemente la protesta dei tirocinanti calabresi. Dopo la mobilitazione di martedì 15 giugno, con il blocco dell’accesso all’aeroporto di Lamezia Terme, questa mattina sulla costa ionica è stata bloccata la statale 106, mentre in tutti i comuni e gli enti calabresi prosegue lo sciopero a oltranza.
Il 9 aprile scorso, i tirocinanti avevano manifestato a Roma in piazza Barberini riuscendo ad ottenere un incontro con il segretario generale del Ministero del Lavoro e successivamente con funzionari di altri ministeri interessati alla vertenza.
Fin quando nessuno si degnerà di dare delle risposte a 6.500 persone, non sembrano intenzionati a fermarsi. Si tratta di soggetti, per i quali non è prevista una vera e propria retribuzione per l’attività lavorativa prestata, ma un rimborso spese. Inoltre non sono previsti contributi previdenziali ed assistenziali. “La politica si assuma le sue responsabilità, i tirocinanti non sono più disposti ad abbassare la testa” afferma l’Usb in un comunicato rivendicando un contratto e dignità per i tirocinanti calabresi.
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