Facendo un presidio artistico presso i Prati di Caprara, allo scopo di essere presenti nelle vicinanze del grande bosco inaccessibile della città, abbiamo giocato coi nomi. Abbiamo inventato “Bé, l’estate belante”, quando si è trattato della rassegna musicale. “Vieni, c’è una strada nel bosco…” quando abbiamo avuto ospiti attori e compagnie teatrali.
Per questo incontro conclusivo del 3 agosto alle ore 19 e 30 con il Teatro delle Ariette presso i Prati di Caprara (all’incrocio fra la ciclabile di via del Chiù e via Pietro Burgatti) non ci sarà uno spettacolo, non si giocherà inventando rassegne e contenitori. Due artisti, presentati da Roberta Gandolfi, professoressa di Teatro Contemporaneo all’Università di Parma, racconteranno come teatro e territorio si siano incontrati nel verde della campagna. Come le Ariette abbiano sentito l’esigenza di imprimere alla vita e all’arte una svolta che contemplasse il cambiamento di paradigmi nei quali noi cittadini siamo immersi.
Questa serata, che vedrà tra il pubblico alcuni degli artisti che hanno partecipato a questi incontri (fra i quali Bruno Stori, Maurizio Cardillo, Filippo Plancher, Kepler-452, Stefano Moretti e Giulia Valenti), si chiama NOI VOGLIAMO ENTRARE, perchè noi cittadini siamo rimasti chiusi fuori dai Prati di Caprara, inibiti da cartelli che ci dicono che il terreno dei boschi è sottoposto a bonifica militare. Cartelli che impediscono di avere disponibile ciò che come cittadinanza ci spetta di diritto e che l’amministrazione ci vieta senza mettere questo bene comune in discussione, come ha ricordato recentemente anche il professore Franco Farinelli, ultimo di tanti intellettuali bolognesi, come Pierluigi Cervellati, Paola Bonora, che hanno dato ragione alle nostre richieste.
A NOI VOGLIAMO ENTRARE si parlerà di teatro e natura, arte e impegno civico, cultura e attivismo. E di un teatro estivo, partecipato, che a Bologna non c’è. Di un luogo che esisterebbe, gli stessi Prati di Caprara. Un luogo che abbia come obiettivo quello di radunare i cittadini e i migliori talenti del teatro per discutere l’attualità, recuperare la cittadinanza attiva e offrirle motivi di riflessione attraverso il coinvolgimento emotivo e intellettuale teatrale.
Per questo motivo invitiamo tutte e tutti a un confronto diretto e allargato il 3 agosto 2018 presso i Prati di Caprara, convinti che la partecipazione migliore e più efficace sia quella che parte dal basso.
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