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Bologna. Il centro ridotto a parco giochi in cui i giovani vengono sfruttati!

In questi giorni sta emergendo da una parte la bocciatura dell’idea di un “sindaco della notte” avanzata dall’amministrazione, dall’altra la polemica di alcuni ristoratori contro il reddito di cittadinanza.

La bocciatura non ci stupisce, visto che non appare in grado di affrontare seriamente i problemi creati nel tentativo di ridurre il centro storico di Bologna a un parco giochi per turisti e studenti ricchi in cui le opportunità di lavoro sono tutte.

Dichiara Francesca Pedante, del coordinamento territoriale di Potere al Popolo: “L’insistenza sul cosiddetto degrado, che unisce la maggioranza di Lepore e la minoranza della Lega e Fratelli D’Italia, ha fatto sparire il tema del lavoro nero e sono invece avanzati le lamentele di ristoratori che faticano a trovare manodopera disposta a lavorare tanto per pochi soldi.

Mentre l’amministrazione cerca di copiare le esperienze dei sindaci della notte in giro per l’Europa, la vera emergenza è regolarizzare il lavoro e creare spazi di socialità che non si reggano su salari da fame”.

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