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Bologna. La bonifica dell’amianto è iniziata, ma i lavori di scavo continuano!

Ieri mattina è iniziato il presidio dei cittadini al cantiere degli eco-mostri in via Caduti e Dispersi in guerra. Un presidio numeroso e partecipato dai residenti del quartiere.

Ci siamo dovuti confrontare duramente con il guardiano del cantiere che è venuto a parlarci uscendo dalla zona dei lavori senza la mascherina.

Il dott. Vito Totire, esperto in queste situazioni che ha gentilmente deciso di mettersi a nostra disposizione come consulente, ha chiesto più volte di poter vedere il piano di lavoro della bonifica, preparato dall’Azienda bonificatrice e autorizzato dall’Ausl, ma il custode ha risposto che non era autorizzato (non ha nemmeno voluto dirci per quale azienda era lì) ed ha chiamato i Carabinieri che, una volta giunti, hanno preso atto della assoluta pacificità della situazione.

Abbiamo quindi deciso di fare un esposto scritto al loro presidio competente territorialmente. Cosa che nei prossimi giorni faremo.

Abbiamo anche chiesto la durata prevista dei lavori, ma ci è stato risposto che non si sapeva perché stanno ancora verificando se c’è altro amianto sul luogo.

Abbiamo di nuovo visto l’assoluta mancanza di trasparenza e informazione verso i cittadini e le cittadine da parte dell’azienda appaltatrice e dell’Amministrazione Comunale, rispetto all’attività di bonifica.

Sulla pagina di iperbole del quartiere non vi è alcuna comunicazione, né del ritrovamento dell’amianto, né della procedura di bonifica.

Siamo entrati in possesso di copia della lettera inviata, in data odierna, dagli Assessori Làudani (Urbanistica) e Ara (Scuola) alla dirigente del plesso scolastico e alla Presidente del Quartiere ed anche in questo caso viene data la sola comunicazione della presenza di amianto e dell’inizio odierno della bonifica, senza alcuna indicazione delle procedure di tutela e della durata – almeno prevista – dei lavori.

Infine abbiamo visto con i nostri occhi che i lavori di scavo nel cantiere con una ruspa nella zona subito esterna al sito dove si trova l’amianto è ripartita immediatamente.

Noi crediamo che tutto questo sia intollerabile e non tuteli assolutamente la salute dei residenti e ci confermano sempre più che questo cantiere e questa speculazione edilizia vanno fermati. Subito.

Per questo saremo di nuovo in presidio all’ingresso del cantiere domani 15 Marzo sempre a partire dalle ore 10.

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