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Roma. Il mancato controllo sui Piani di Zona lo pagano i cittadini

Nel Piano di Zona di Montestallonara, domani giovedì 29 luglio Marco rischierà per l’ennesima volta di subire un incredibile quanto ingiusto sfratto. Infatti, nonostante sia stato scoperto che l’assegnazione dell’immobile al proprietario sia stata effettuata senza gli adeguati controlli di legittimità (il proprietario era già proprietario di altre case), Comune e Regione continuano a non intervenire per revocare l’alloggio al proprietario, autore della denuncia nei confronti di Marco.

Per questo, per domani mattina l’Asia-Usb ha chiamato un picchetto antisfratto di solidarietà alle ore 8:00 in via di Montestallonara 90. Di seguito, il comunicato del sindacato.

Chi ha permesso l’assegnazione a chi non ha i requisiti per accedere a un alloggio sociale?

Nonostante le diffide presentate da Asia-Usb indirizzate al Comune di Roma e alla Regione Lazio, per denunciare un atto grave che li vede protagonisti per il mancato controllo dei requisiti che ogni assegnatario deve avere per accedere ai piani di edilizia agevolata, ad oggi nessun atto è stato approntato dalle Istituzioni chiamate in causa per mettere fine ad una speculazione che viene sanzionata dalla legge con la revoca dell’assegnazione dell’alloggio.

Così chi ha speculato, prima affittando per anni a 850,00 euro mensili un alloggio sociale a Montestallonara, poi eludendo le norme che prevedono che chi è assegnatario di un alloggio di edilizia agevolata non può avere altre proprietà, oggi è ancora lì a minacciare lo sfratto di Marco, padre separato, con la richiesta di intervento della forza pubblica in via Montestallonara 90.

Questo grave fatto fa emergere con chiarezza le responsabilità di chi dovrebbe controllare e vigilare quanto succede all’interno dei Piani di Zona, i quali rappresentano un importante intervento di Edilizia Residenziale Pubblica. Gli uffici del Comune di Roma e della Regione Lazio invece non hanno svolto il loro compito, in quanto, al di là dell’affitto in nero, hanno avallato l’assegnazione e il rogito, fatto dal curatore fallimentare (curatori divenuti ormai gestori degli interventi pubblici in sostituzione delle istituzioni competenti assenti), a favore di chi non possiede i requisiti previsti dalla legge e cosa “kafkiana” ora sta sfrattando Marco.

Il nostro appello è che venga dunque revocata l’assegnazione dell’alloggio in questione (al “locatore” che ha violato le norme) e che questo venga riassegnato direttamente a Marco il quale lo ha abitato per tutti questi anni pagando un canone addirittura più alto di quanto previsto per l’Edilizia Agevolata.

Asia-Usb invita a partecipare, giovedì 29 luglio, a partire dalle ore 8:00, al picchetto antisfratto in via Montestallonara 90, in solidarietà con Marco.

Leggi anche: Roma. La storia di Marco e la “trappola” dei Piani di Zona

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