Al fianco della resistenza palestinese gli studenti si riprendono l’ateneo: occupata la facoltà di scienze politiche!
Dopo una partecipata assemblea, accesa dalla rabbia per le settimane di massacro del popolo palestinese, martoriato da 75 anni da parte di Israele che oggi accelera la sua politica di genocidio, gli studenti si sono ripresi le aule dell’ateneo.
La rettrice di Sapienza e continua a schierarsi dalla parte di Israele, e a tenere in vigore numerosi accordi con l’industria degli armamenti e tutto il comparto militare, mentre si nasconde dietro un’ipocrita bandiera della Pace.
L’attuale classe politica, da destra a sinistra, continua a privarci dei nostri diritti mentre si sporca le mani del sangue palestinese.
Alla solidarietà internazionalista con l’eroica resistenza palestinese si affiancano le nostre rivendicazioni:
– STOP accordi della Sapienza con Israele e l’industria militare
– STOP all’invio di armi e taglio delle spese militari
– Soldi all’istruzione e alla casa, non alla guerra!
Vogliamo che la mozione votata all’unanimità dal Senato Accademico del 10 ottobre sia revocata.
Vogliamo che la Sapienza smetta di sostenere il regime di Apartheid israeliano in Palestina, che tronchi immediatamente gli accordi con il criminale governo israeliano e con tutte le istituzioni che sorgono sui territori palestinesi occupati: la riunione di Senato Accademico prevista per domani 9 novembre deve in carico le richieste degli studenti, rompendo finalmente questa atroce complicità.
È tempo che in ogni scuola e in ogni università si faccia lo stesso: è tempo di cambiare rotta!
10 novembre – Manifestazione cittadina
15 novembre – Corteo in Sapienza
17 novembre – SOLDI ALL’ISTRUZIONE, NON ALLA GUERRA! Corteo in occasione della Giornata internazionale degli studenti
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