Ecolio 2 è un impianto di trattamento di rifiuti liquidi speciali che si trova a Presicce, in provincia di Lecce.
L’ impianto è nato all’inizio degli anni 90 per il trattamento dei reflui dei frantoi e successivamente è stato autorizzato da provincia e regione (con autorizzazione integrata ambientale del 2011) al trattamento di oltre 190 codici CER diversi, di cui oltre 40 classificati come pericolosi.
Stando alle stesse autorizzazioni l’impianto tratta fanghi che provengono anche dalle raffinerie dell’ENI.
A fine estate-autunno 2018 (come riportato anche dall’immagine ripresa da un giornale, qui di fianco) i cittadini dei comuni di Salve, Presicce, Acquarica e Morciano hanno cominciato ad avvertire miasmi nauseabondi, che rendevano l’aria irrespirabile e provocavano disturbi vari a numerosi cittadini.
Dopo le denunce dei sindaci si sono susseguiti tavoli tecnici in provincia e un’audizione in commissione ambiente in Regione.
Da subito l’attenzione si è posata su Ecolio 2.
È stata disposta un’ispezione straordinaria da parte dell’ARPA. è venuto fuori un rapporto conclusivo puntuale e drammatico: 60 pagine piene di criticità sulla gestione dell’impianto, di prescrizioni non rispettate, di sforamenti sulle emissioni, addirittura un’ipotesi di reato.
Si è deciso per il blocco dell’impianto termico fino a nuova autorizzazione.
Poi è cominciato il procedimento di riesame dell’AIA dell’impianto, presso la sede del settore ambiente della provincia, al quale i comuni e alcune associazioni stanno partecipando.
Questo iter si concluderà con la conferenza dei servizi del 23 gennaio prossimo e tutto fa pensare, a detta di molti, che l’autorizzazione verrà rinnovata senza tener conto di tutte le criticità e preoccupazioni, dei dati epidemiologici raccolti, dei dati sull’inquinamento dei terreni, dei dati rilevati dalla stessa ARPA su come è stato gestito l’impianto fino a ieri.
E, inoltre, del fatto che il gestore dell’impianto ha avuto, su altri impianti di sua proprietà, precedenti con la giustizia.
Siamo con i cittadini ed i sindaci che vogliono l’interruzione definitiva dell’attività di Ecolio 2, sosteniamo l’appello a partecipare ad una fiaccolata prevista per il 19 gennaio a Salve (si parte da Piazza Dante alle 18:00) per manifestare la contrarietà all’impianto a pochi giorni dalla conferenza dei servizi fissata per il 23 gennaio.
Basta speculare sulla pelle delle persone, stop ad impianti industriali nocivi!
Sui territori decide chi li vive!
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La manifestazione si è svolta ieri pomeriggio, con una grande partecipazione popolare.
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