Venerdì e sabato notte, in meno di 24 ore, lo spazio autogestito all’aperto dalla COMUNITA’ RESISTENTE PIAZZETTA, sito nella zona nord di piazza Santa Maria di Gesù, ha subito due assaltati. Anche questa volta, bersaglio centrale dell’assalto è stata la “LIBRERIA POPOLARE”, che le compagne e i compagni, in gran parte studentesse e studenti medi e universitari, hanno realizzato e che tengono in modo permanente in piazza. Le “attenzioni” ostili nei confronti della PIAZZETTA vengono da tante aree che non digeriscono la presenza di questa realtà, che, oltre ad aggregare studentesse e studenti, conta la presenza anche migranti, di lavoratrici e lavoratori, di disoccupat*, di pensionat*.
Una presenza che ha conosciuto l’assalto fisico dei fasci, respinto a calci in culo dalle compagne e dai compagni presenti. Che ha conosciuto l’intimidazione mafiosa, ma da queste parti Peppino Impastato è presente. Che ha conosciuto altre intimidazioni o assalti “non identificati”. Che ha conosciuto la repressione poliziesca. E, recentemente, in concomitanza, con la presenza a ridosso della PIAZZETTA di un blindato dell’esercito e di due volanti della polizia, la tanto bersagliata “LIBRERIA POPOLARE” è letteralmente SCOMPARSA.
“Accade spesso, ma non sempre lo diciamo – commenta la PIAZZETTA diffusa domenica – Accade spesso di stare un giorno intero in Piazzetta, andarcene, e ritrovare la mattina seguente tutto devastato. Però non lo diciamo sempre: per noia, per non essere ripetitivi, per non trasmettere incertezza, per non fare i piagnucoloni. Il motivo però per cui scriviamo è informare chi segue la nostra pagina cosa succede in quella piazza, quali sono i rapporti di forza, quanto lavoro ci sta dietro, e soprattutto informare chi viene il giorno prima ad un laboratorio gratuito e il giorno dopo trova la Piazzetta in queste condizioni. Come l’abbiamo trovata noi due sere fa, cioè tutta devastata, o come l’abbiamo trovata stamattina: la libreria, creata attraverso un cestino che qualcuno ha abbandonato nel marciapiede e che noi abbiamo riutilizzato per qualcosa di utile, è stata scassata e presa a fuoco attraverso dei pezzi di legno inseriti appositamente dentro. Un’immagine tristissima quella di stamattina.
Tutto tornerà come prima chiaramente, ma ci teniamo a dire, nella speranza che gli autori leggano, che se li affligge o turba qualche problema possono risolverlo anche alla luce del giorno, con noi in Piazzetta, faccia e faccia e corpo a corpo, che male – male non fa.
Meglio affrontare le questioni che agire da codardi e da infami, no?
Negli ultimi mesi, in media tre volte a settimana, il murales o la Piazzetta sono stati danneggiati, continuamente, sempre a notte fonda: evidentemente portiamo fastidio… a qualcuno che quando pensa a noi si mette il pannolone! “.
Immediata la solidarietà e la condanna da parte dell’USB Scuola Catania: “La Comunità Resistente Piazzetta, venerdì e sabato notte, ha subito due gravi assalti che hanno devastato tutto quello che le studentesse e gli studenti medi e universitari hanno realizzato in questo centro sociale all’aperto. Particolarmente grave l’accanimento contro la Libreria Popolare installata in modo permanente in Piazzetta che è stata data alle fiamme, utilizzando tronchi di alberi. Questo ennesimo attacco alla Piazzetta accade all’indomani dello sciopero studentesco contro l’alternanza scuola lavoro e tutta una serie di iniziative che hanno visto questa Comunità in prima fila nella lotta. L’USB, esprimendo l’incondizionata SOLIDARIETA’ alla Piazzetta, condannando i vili assalti , non può non evidenziare il clima intimidatorio che vige a Catania, fra repressione poliziesca e azioni squadristiche”.
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