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Pisa. Per Unione Popolare un voto di consolidamento e resistenza

Con la presente nota vogliamo ringraziare tutte le elettrici ed elettori di Potere al Popolo!, che in questa tornata elettorale per il rinnovo del consiglio comunale di Pisa hanno votato per Unione Popolare e i suoi candidati. Lo stesso ringraziamento va alle decine di militanti che hanno realizzato una intensa e quotidiana campagna elettorale che ha attraversato tutta la città, dalle periferie al centro.

In un contesto generale che vede il costante aumento dell’astensionismo soprattutto nelle periferie, ognuno dei 706 voti a Unione Popolare e’ stato il prodotto di una scelta individuale consapevole, che premia il nostro lavoro territoriale, nei quartieri popolari, nei posti di lavoro, tra i bisognosi di casa, i giovani precari, i pensionati.

Esprimiamo quindi grande soddisfazione per un risultato non scontato, che conferma la giustezza della scelta di costruire questa alleanza nella nostra città, con Rifondazione Comunista per Unione Popolare, in coalizione con Una Città in Comune.

Un’alleanza indipendente e autonoma dal centrodestra e centrosinistra con cui abbiamo confermato la rielezione di Ciccio Auletta in consiglio comunale, che ha rappresentato l’unica opposizione istituzionale alle giunte a guida PD e Lega degli ultimi 10 anni.

Forti di questa coerenza continuiamo a lavorare per costruire l’opposizione sociale e politica nella nostra città.

Siamo perfettamente coscienti delle difficoltà che ci aspettano, in una fase storica di crisi profonda di un modello sociale che anche a Pisa erode sempre più diritti, reddito, servizi sociali, casa.

Gran parte della nostra gente risponde alla crisi rifugiandosi in un individualismo che peggiora, invece di risolverli, i problemi che li attanagliano. Altri si affidano ai propri carnefici, sia di destra che di falsa “sinistra”, nella vana speranza di trovare soluzioni in proposte politiche ed economiche che peggioreranno progressivamente la loro condizione.

Il risultato di questa situazione e’ il governo di minoranze da parte di una classe politica bipartisan profondamente screditata.

Lo stesso anche a Pisa: chi uscirà vincente dal ballottaggio rappresenterà più o meno un terzo dei pisani.

A noi il compito di conquistare la parte maggioritaria della popolazione nell’unico modo possibile, che e’ quello del conflitto per rivendicare i propri diritti individuali e collettivi.

Un compito arduo, che va intrapreso non certo a fini elettorali, ma per ricostruire giorno per giorno una nuova coscienza di classe, una nuova identità che si ponga l’obiettivo del cambiamento radicale della nostra città e del paese, verso quello che noi definiamo il Socialismo del XXI secolo.

Abbiamo appena iniziato.

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