Menu

TAV a Firenze. Molto rumore per nulla?

Grandi operazioni mediatiche attorno al Passante ferroviario, il cosiddetto sottoattraversamento TAV di Firenze.

Sui giornali appaiono articoli e interviste tagliati su misura per magnificare un progetto che non ha fatto onore alla città e alla sua classe politica; dichiarazioni tranquillizzanti dei dirigenti RFI che suonano stonate e false dal momento che negano le pur minime e insufficienti precauzioni previste nel progetto.

Ancora tagli di nastri, visite di ministri, brindisi, la recita del solito mantra pubblicitario rifiutandosi di smentire o citare i problemi esistenti. Si effettuano viaggi fino in val di Chiana per osannare i nuovi prefabbricati per la galleria.

Dopo 25 anni di figuracce, fallimenti e inchieste un gran polverone pubblicitario è ciò che ci vuole per far dimenticare il passato e passare a spendere i milardi a disposizione.

Grande esaltazione per “un’opera che avvicinerà di più Firenze all’Italia”… nessuno si era accorto se ne fosse allontanata… Ma silenzio sul fatto che la separazione delle stazioni creerà rotture di carico per i viaggiatori, tempi di trasferimento che annulleranno i benefici della velocità dei treni. Nessuno vuol vedere le incongruenze urbanistiche di un sistema di trasporti incoerente rispetto al trasporto pubblico esistente.

Avanti così”! Questo è il messaggio che tra Regione, Comune, Ferrovie e Pizzarotti si vuol imporre in città.

Dopo la sceneggiata della “rotazione a vuoto della testa della fresa” con contorno di ministro, tartine e nastri tricolori, in questi giorni un nuovo rituale andrà in onda: l’”inizio dello scavo”. Ben 10 metri (dieci metri) dei quasi 14.000 (quattordicimila) previsti saranno scavati e questo magico numero (il 10) renderà “inarrestabile e irreversibile” l’opera.

Il Comitato si chiede quando inizierà davvero lo scavo se non è stato fatto nemmeno il consolidamento del Ponte del Pino, la prima fragile infrastruttura incontrata dagli scavi.

Il Comitato teme che questo non sia l’avvio reale dello scavo delle gallerie, ma una grande operazione mediatico-taumaturgica per imporre alla cittadinanza l’opera più inutile, costosa e rischiosa che si sia vista negli ultimi secoli.

Ovviamente resta bestemmia ricordare che aggiungendo dei binari in superficie si ottengono maggiori benefici per il sistema e nessuna incongruenza trasportistica, con costi e tempi infinitamente minori.

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa

1 Commento


  • Luigi Francesco Montanari

    c’è molto altro sul versante amministrativo/economico

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *