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Donbass: il cessate il fuoco alla maniera ucraina

Alle 7 di stamani l’agenzia Interfax comunicava che, lungo il fronte del Donbass, la notte era trascorsa tranquilla e senza violazioni del cessate il fuoco, in attesa del via alla seconda tappa del ritiro delle artiglierie di calibro inferiore ai 100 mm e dei mortai fino a 120 mm, a partire dall’area di Debaltsevo. Alle 14, la Tass riportava però la comunicazione del Ministero della difesa della Repubblica popolare di Donetsk, secondo cui truppe ucraine avevano fatto un tentativo di sfondamento nell’area di Donetsk. L’attacco sarebbe stato respinto, ma le milizie, secondo le dichiarazioni del rappresentante del Ministero della difesa della DNR, Eduard Basurin, avrebbero subito perdite.

Basurin, che non ha specificato quanti siano i morti e i feriti tra le milizie, ha parlato anche di 11 carri armati ucraini scoperti dalla ricognizione della DNR lungo la linea di demarcazione, tra i villaggi di Novoselovka e Andreevka. “In tal modo” ha detto Basurin, “il comando ucraino, di proposito, non diminuisce l’intensità dei tiri di mortai e armi leggere, cercando così di provocare la risposta delle milizie”. Basurin ha precisato che i tiri ucraini partono dall’area dei villaggi di Peski e Bakhmutovka, per colpire la DNR nelle zone di Spartak, Zajtsevo e l’area dell’aeroporto di Donetsk.

 

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