Sembrano terrorizare l’intera Procura della Repubblica di Bologna le minacce apparse sul Web da parte di alcune cellule Anarcoinsurrezionaliste denominate “Cellule di Fuoco”.
Nel comunicato si leggono minacce ai 4 PM bolognesi che stanno indagando su alcuni fatti degli anni scorsi come le bombe ( sotto forme varie dalle pentole a pressione a biciclette imbottite) della “Campagna Santa Claus”», quando plichi esplosivi furono spediti a varie istituzioni europee fra cui l’allora presidente della Commissione Ue Romano Prodi.
In particolare sarebbe obbiettivo principale degli insurezionalisti il PM Cieri per aver indagato sette di loro per un pacco bomba spedito al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi intercettato all’aereoporto Marconi, il Prefetto Tranfaglia ha gia assegnato al Pm la scorta quale titolare di indagini Dda e ha convocato il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica e mettere sotto protezione anche il procuratore aggiunto Valter Giovannini, il pm Morena Plazzi, titolare della prima inchiesta sulla Fai e dell’ultima sugli anarchici di Fuoriluogo, e un altro pm che si è occupato marginalmente del pacco al Marconi.
La Procura di Bologna indaga su questi gruppi fin dal 2001. Il 31 maggio, si apre il processo ai 21 esponenti del circolo Fuoriluogo rinviati a giudizio il mese scorso dal gup Andrea Santucci con l’accusa di associazione per delinquere aggravata dal fine eversivo.
Come al solito,c’è da giurarlo, verranno prese misure repressive emanate dal Viminale che colpiranno tutto il movimento bolognese, una palla che, il MInistro degli Interni Anna Maria Cancellieri, ha preso subito al balzo, in un periodo come quello attuale dove le lotte per i diritti e contro l’azione di governi a-democratici ( come quello Monti) sembrano iniziare a fiorire anche sotte le due torri.
Tutta farina del sacco degli anarchici?
Italia docet.
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