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Napoli. Lavoratori Eav sui tetti

Da cinque mesi senza stipendio, una trentina di dipendenti dell’Eav sta protestando sul tetto del capannone dove sono parcheggiati i mezzi dell’azienda ad Agnano, quartiere flegreo di Napoli. I dipendenti, almeno per ora, non hanno alcuna intenzione di interrompere la protesta. Che chiede la ricapitalizzazione delle aziende di trasporto campane e l’azzeramento dei vertici del gruppo Ente Autonomo Volturno. Lo chiarisce una nota dell’Orsa (Organizzazione sindacati autonomi di base) del settore Circumvesuviana.
I lavoratori del gruppo Eav, si legge nella nota, sono “esasperati dal clima d’incertezza per il futuro del proprio posto dilavoro, mortificati dalla mancata corresponsione dello stipendio e penalizzati dai nuovi turni di servizio che non solo aumentano i carichi di lavoro ma riducono le corse per i cittadini della regione Campania oltre che il salario dei dipendenti”.
I lavoratori del trasporto pubblico chiedono “a tutta la classe politica campana di assumersi le proprie responsabilità, ricapitalizzando le aziende di trasporto per intero, garantendo ai lavoratori le migliori condizioni lavorative per poter offrire ai cittadini un servizio pubblico degno di tale nome” e di “azzerare i vertici del gruppo Ente Autonomo Volturno, prendendo atto del fallimento della loro opera, capace solo di mantenere i benefici della sterminata casta di dirigenti e di provocare lo scontro sociale coi lavoratori a forza di provvedimenti autoritari, tesi solo a ridurre i costi attraverso tagli occupazionali e salariali”. “Tutti i lavoratori del trasporto pubblico campano – si legge ancora nella nota – sono uniti in queste giuste rivendicazioni e vogliono in futuro garantire una maggiore efficienza delle aziende, evitando sprechi di denaro pubblico a tutela di noi cittadini, ma nel contempo chiedono, con forza, garanzie certe sul futuro dei livelli occupazionali delle proprie aziende”.

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