Si indurisce lo sciopero dei lavoratori della Coop che ha prodotto come conseguenza la serrata contemporanea dei tre ipermercati della Campania: Afragola, Quarto e Avellino. È la seconda volta negli ultimi dieci giorni che la mobilitazione dei lavoratori provoca la chiusura forzata degli impianti campani della grande distribuzione di Unicoop Tirreno. Una protesta di questa portata non si era mai vista nell’universo Coop, quello tanto decantato dallo spot della Littizetto (che anocra non ha risposto alla lettera delle lavoratrici, un fatto questo da tenere a mente). Allo sciopero di Ipercoop Campania ha aderito la maggioranza dei 662 lavoratori dei centri di distribuzione e dell’indotto collegato (sono circa 300). Lo sciopero di ieri ha visto la partecipazione degli addetti dei tre ipermercati regionali e dei due supermercati di Napoli-Arenaccia e di Santa Maria Capua Vetere. L’epicentro della protesta è stato l’ipermercato di Afragola, dove c’è la sede legale di Ipercoop Campania.
Qui i lavoratori e le lavoratrici hanno prima organizzato un presidio all’ingresso della grande struttura commerciale, poi quando i lavoratori sono stati raggiunti dalla notizia che gli ipermercati sono stati costretti a chiudere a causa dell’ormai incontrollabile carenza di personale, hanno deciso di dirigersi in corteo verso i vicini svincoli autostradali e superstradali. All’altezza di via Benevento, cioè a circa cinquecento metri dal centro commerciale, gli scioperanti hanno messo a segno un blocco stradale. Gli addetti Ipercoop, per lo più donne, hanno formato un girotondo che ha praticamente impedito l’accesso all’asse mediano, sia verso Napoli che in direzione Pomigliano, nonché il collegamento viario principale tra le città di Casalnuovo e Acerra.
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gicigi
Ma perchè ipercoop vuole lasciare la Campania????????