Si è conclusa il 31 Ottobre una mostra allestita nell’atrio del palazzo comunale di Pisa, Palazzo Gambacorti, che portava il titolo “Venezuela, humor y dolor”: una esposizione vergognosa, organizzata da un gruppo di venezuelani da tempo residenti in Italia e dall’Associazione pisana “Amiche di un mondo insieme”. La foto dell’Assessora alle politiche scolastiche Chiofalo insieme con i tre venezuelani promotori della mostra ha formalizzato il patrocinio del Comune di Pisa, legittimando un’operazione di disinformazione incredibile da parte di chi dovrebbe garantire le politiche socioeducative in città.
La mostra, consistente in una cinquantina di cartelli “umoristici” che sfoderavano tutta la retorica antichavista e anticubana propria delle destre fascistoidi venezuelane e latinoamericane, proponendo al lettore dati gravemente falsati rispetto alla situazione economica e sociale e al processo rivoluzionario bolivariano.
Hanno affiancato la mostra due conferenze a cura di Hugo Daniel Estrella, docente del corso di laurea in Scienze per la Pace presso l’Università di Pisa, e di Roberto Di Quirico, professore di Scienze Politiche dell’Università di Cagliari, volte a presentare il governo di Nicolás Maduro, legittimato da un largo appoggio popolare e attivo nella prosecuzione del processo rivoluzionario iniziato da Hugo Chavez nonostante le difficoltà imposte da una guerra economica e finanziaria iniziata almeno due anni fa, come un governo dittatoriale, illegittimo, eterodiretto da Cuba e nemico delle istanze del popolo venezuelano.
Al contrario, la mostra esaltava le proteste del 2014, guidate dalla destra fascista e culminate nelle “guarimbas”, i moti violenti delle squadracce paramilitari dell’opposizione che oltre a causare decine di morti e feriti, hanno bruciato presidi medici e comitati di quartiere a partire dalla sera stessa della vittoria elettorale di Maduro nell’aprile 2013. Se non bastasse, tra le attività proposte vi è stata anche la “recitazione pubblica” di una lettera scritta dal carcere dal “dissidente” Leopoldo Lopez, leader dell’opposizione che ha organizzato le “guarimbas”, oltre al piano golpista “La Salida” per rovesciare il governo Maduro (qui un recente articolo che presenta la figura di Lopez: https://contropiano.org/articoli/item/33292).
E’ tra l’altro di qualche giorno fa la visita in Italia di alcuni rappresentanti del Comitato Vittime delle Guarimabas e del Golpe Continuado, che il Pd ha rifiutato di incontrare, mentre ha firmato una mozione che chiede la liberazione di Leopoldo Lopez (maggiori informazioni qui:https://contropiano.org/articoli/item/33463). Il Partito Democratico si conferma ancora una volta nettamente schierato non più solo contro i processi progressisti, antimperialisti e di transizione al socialismo in corso in America Latina, ma direttamente al fianco di opposizioni dai tratti profondamente reazionari e fascisti, al soldo degli interessi delle multinazionali, della criminalità organizzata e dell’imperialismo degli Usa e della stessa Unione Europea: non stupisce da parte di un partito che collabora ormai attivamente al fianco di fascisti e nazisti in tutto il mondo (basti pensare al loro sostegno al colpo di stato in Ucraina con il capogruppo PD all’europarlamento Gianni Pittella al fianco dei nazisti di Svoboda in piazza Maidan a Kiev nel febbraio del 2014).
Nell’esprimere il nostro ripudio per l’operazione di disinformazione e di collaborazione con la destra fascista venezuelana portata avanti dall’amministrazione comunale di Pisa, ci impegniamo a rilanciare l’iniziativa al fianco del popolo venezolano, cubano e del processo politico dellAlba Latinoamericana, vigilando affinché non prendano piede nella nostra città campagne politiche volte ad attaccare questi processi di trasformazione sociale che stanno emancipando milioni di latinoamericani dallo sfruttamento capitalistico e dal dominio statunitense.
Rete dei Comunisti – Pisa
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