È stato un fiasco la protesta anti-Putin “alternativa”, organizzata oggi in Corso Sakharov, a Mosca, dall’ex dissidente sovietica Valeria Novodvorskaia e dall’imprenditore ultraliberale ed ex deputato, Konstantin Borovoi. Solo poche decine i partecipanti ad un raduno che era stato chiesto e autorizzato per 30 mila persone. L’iniziativa era stata proposta per non sfilare insieme a nazionalisti e comunisti nella principale protesta anti-Putin, in Piazza Bolotnaia, che ha raccolto oltre 30 mila dimostranti. Solo mille persone hanno invece partecipato in piazza Pushkin alla manifestazione «Per elezioni oneste» del leader ultranazionalista di destra, Vladimir Zhirinovski, che ha denunciato la mancanza di accesso paritario ai media da parte dei candidati presidenziali, tra i quali figura anche lui.
Ma è guerra di numeri sulla manifestazione anti-Putin conclusasi da poco in piazza Bolotnaia: secondo gli organizzatori i partecipanti sono stati oltre 100 mila, mentre secondo la polizia i dimostranti erano 34 mila, un numero comunque superiore per le forze dell’ordine a quello delle due precedenti manifestazioni. Il corteo, diviso in quattro blocchi, è partito puntualmente alle 12 ora locale (le 9 in Italia) in maniera pacifica e ordinata. In testa il tricolore russo e un lungo striscione con lo slogan «Russia senza Putin». Guerra delle cifre anche per la manifestazione a sostegno di Putin nel Parco della Vittoria: oltre 100 mila persone per la polizia, alcune decine di migliaia per i giornalisti presenti sul posto.
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