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Attacco a Gaza, Egitto annuncia la tregua. La diretta (21 novembre)

Informazioni riprese da Nena News, dalle agenzie di stampa e dalle corrispondenze di alcuni giornalisti italiani e di altre nazionalità presenti nella Striscia di Gaza.

21.55 – La Striscia di Gaza ha accolto con fuochi di artificio e con raffiche di spari in aria l’inizio del cessate il fuoco con Israele. Hamas prepara stasera un raduno di massa di fronte all’ospedale Shifa. ”La nostra vittoria – afferma il movimento – é stata completa. Israele ha dovuto accettare le nostre condizioni per una ‘hudna’ ”, ossia per la sospensione delle ostilità”.

20.40
– TREGUA: La gente di Gaza sta scendendo in strada per festeggiare: caroselli di auto, clacson, le strade di Gaza riprendono vita.

20.20
–  ”Intensa attività” dell’Aviazione israeliana sui cieli della Striscia di Gaza a pochi minuti dall’entrata in vigore dell’accordo tra le fazioni palestinesi e Israele per il cessate il fuoco. Lo riferisce la tv satellitare al-Jazeera, che dà notizia di ”numerosi caccia israeliani” che sorvolano il Territorio palestinese.

20.15
– Il 70% dei cittadini israeliani è contraria al cessate il fuoco con i palestinesi nella Striscia di Gaza entrato in vigore pochi minuti fa. E’ quanto emerge da un sondaggio immediato effettuato dalla rete israeliana Channel 2. A favore dell’intesa si é espresso solo il 24% degli intervistati mentre il 6% non si é sbilanciato.

19.40
– Barack Obame e Mohammed Morsi ritengono che sia “importante lavorare per una soluzione piu’ duratura della situazione Gaza”. E’ quanto rende noto la Casa Bianca riferendo di un colloquio telefonico tra il presidente americano e quello egiziano dopo l’annuncio dell’accordo per il cessate il fuoco tra Israele ed Hamas. Obama ha ringraziato poi Morsi per il suo impegno per la tregua e la “leadership mostrata durante i negoziati” ed ha confermato la stretta alleanza tra i due paesi apprezzando l’impegno del presidente, che e’ un esponente dei Fratelli Musulmani, per la sicurezza regionale. Da parte sua, Morsi ha apprezzato l’impegno di Obama in favore dei negoziati che hanno portato all’annuncio della tregua sulla base della proposta egiziana.

19.30
– Stop di tutte le ostilità da entrambe le parti, stop agli ‘omicidi mirati’ israeliani e apertura dei varchi della Striscia di Gaza per facilitare il passaggio delle persone. Sono questi i punti principali dell’accordo per il cessate il fuoco a Gaza, distribuiti dalla presidenza egiziana.
Questo il testo dell’accordo reso noto dal portavoce della presidenza egiziana Yasser Ali: “Israele deve cessare le ostilità, atti ostili, aggressioni contro Gaza per mare, aria e terra, inclusa l’invasione e colpire obiettivi umani. Tutte le fazioni palestinesi devono cessare tutte le ostilità, atti ostili o aggressioni, e il lancio di razzi contro Israele e gli attacchi dalle frontiere. Vanno aperti i passaggi e facilitati gli spostamenti di persone che non devono essere prese di mira nelle zone di confine. L’Egitto otterrà garanzie da entrambe le parti per il rispetto delll’accordo raggiunto. Le due parti devono impegnarsi a non violare le clausole dell’accordo e in caso di violazione l’Egitto, sotto i cui auspici questo accordo é stato raggiunto, interverrà”.

19.20
– Un palestinese è stato ucciso, un altro ferito, in un bombardamento a Deir al-Balah, dopo l’annuncio della tregua imminente.

19.10 – A neanche un’ora dalla tregua continuano i bombardamenti aerei su Gaza.

19.05 – Il premier israeliano Banjamin Netanyahu, in una nota diffusa poco fa, ha detto di aver accettato di “dare una possibilità” alla proposta di cessate il fuoco nella Striscia di Gaza presentata dalla mediazione egiziana. Il suo ufficio ha precisato che Netanyahu ha avuto un colloquio telefonico con il presidente americano Barack Obama “accettandone la raccomandazione” di acconsentire a una tregua.

19.00 – “Felicità e un po’ di scetticismo tra la gente di Gaza. Finalmente si sorride ma tante famiglie piangono i loro cari” (Michele Giorgio)

 

18.50 – ”Sarà monitorato” il rispetto del cessate il fuoco concordato da israeliani e palestinesi dopo una settimana di offensiva contro la popolazione della Striscia di Gaza e lancio di razzi contro il territorio di Israele. Lo ha affermato il ministro degli Esteri egiziano, Mohamed Kamel Amr, durante una conferenza stampa al Cairo con il segretario di Stato Usa, Hillary Clinton.

18.48 – 
Continuano anche oggi gli scontri tra palestinesi ed esercito israeliano in Cisgiordania nell’ambito delle proteste a supporto della popolazione di Gaza. A Nablus, nelle vicinanze del check-point di Huwara, giovani palestinesi si sono scontrati con le forze israeliane che hanno risposto al lancio di pietre con fumogeni e bombe assordanti. Presso il check-point 300, alle porte di Betlemme, un centinaio di manifestanti ha dato fuoco ad alcuni pneumatici e ha ingaggiato la polizia di confine israeliana con una fitta sassaiola: le forze dell’ordine hanno disperso i manifestanti dopo un paio d’ore con lacrimogeni e proiettili di gomma. Gli scontri piu’ intensi si sono avuti a Hebron dove oggi si sono tenuti i funerali del ventiduenne Hamdi Jawwad Mohammad Al-Falah ucciso dall’esercito israeliano negli scontri di lunedi’ nel quartiere di Mahjar Bir (Hebron). Le manifestazioni degli ultimi giorni hanno visto le fazioni palestinesi rivali di Hamas, che controlla la striscia Gaza, e quella di Fatah che regna in Cisgiordania, unirsi nella protesta suggerendo cosi’ una possibile riconciliazione tra i due gruppi. La testimonianza di questa nuova solidarieta’ tra i due partiti politici si e’ materializzata nella giornata di domenica a Ramallah, durante una manifestazione (mille persone circa) in supporto di Gaza dove esponenti dei principali partiti palestinesi, Fatah, Hamas, PFLP e Amubadra hanno sfilato insieme e hanno speso parole sull’unita’del popolo palestinese e su una ”necessaria”riconciliazione tra le due fazioni. E’ la prima volta dalla guerra civile del 2006 che esponenti di Fatah e Hamas partecipano ufficialmente alla stessa manifestazione.

18.38 – Un alto negoziatore di Hamas al Cairo ha confermato all’emittente britannica ‘Bbc’ che é stato raggiunto un accordo per il cessate il fuoco tra israeliani e palestinesi nella Striscia di Gaza. Il cessate il fuoco entrerà in vigore alle 21 di oggi ora di Gaza (le 20 in Italia)

18.35
– Ancora corpi tra le macerie di Al-Mughraqa: Muhammad Abu Uteiwi, Ahmad Abu Kamil, Mahmoud Abu Uteiwi, Nidal Hassan e Muhammad Abu Ubeid. Due i morti a Rafah, uccisi da un bombardamento mentre viaggiavano in motocicletta.

18.30
– Il presidente egiziano Morsi ha annunciato il cessate il fuoco fra Israele e Hamas a partire dalle 21 locali, le 20 italiane. L’annuncio é avvenuto nel corso di una conferenza stampa al Cairo alla quale partecipa anche Hillary Clinton.

18.20
– All’ottavo giorno dell’operazione ‘Pilastro di difesa’, è stato raggiunto al Cairo l’accordo per il cessate-il-fuoco tra Israele e le fazioni palestinesi di Gaza. La televisione egiziana ha annunciato che a breve, la presidenza egiziana, nel suo ruolo ufficiale di mediatrice tra le aperti, farà l’annuncio. L’intesa coincide con la presenza al Cairo di Hillary Clinton, giunta a metà giornata e che ha subito incontrato il presidente egiziano, Mohamed Morsi. Il capo della diplomazia statunitense, in arrivo dai territori palestinesi occupati, si era riunito stamane a Ramallah con il presidente dell’Autorità Nazionale Palestinese, Abu Mazen. Secondo fonti israeliane, Israele ha accettato la tregua ma non l’allentamento del blocco navale a Gaza.

18.10 – 
Identificati i tre palestinesi morti a Jabaliya e a al-Mugraba: si tratta di Ibrahim Muheisin, Rami Ubeid e Mahmoud Abu Uteiwi.

18.05 – La presidenza egiziana annuncerà entro “due ore” un accordo tra Israele e le forze politiche palestinesi della Striscia di Gaza per una tregua nella Striscia. Lo riferisce la tv satellitare Al Jazeera citando fonti palestinesi.

 

17.50 – Un cessate il fuoco a Gaza potrebbe giungere nelle prossime ore, seguendo lo schema negoziale già messo in atto per porre termine all’aggressione militare denominata “Piombo fuso” nel 2009: lo riferisce il quotidiano israeliano Yedioth Ahronoth, senza citare alcuna fonte. Israele dichiarerebbe una tregua unilaterale, alla quale seguirebbe un analogo annuncio da parte delle fazioni palestinesi; rispetto al precedente di quattro anni fa tuttavia vi sarebbero due importanti differenze: un accordo scritto con l’Egitto per contrastare il contrabbando di armi attraverso i tunnel che collegano il Sinai alla Striscia, e un allentamento del blocco navale israeliano sul Territorio costiero.

17.30 – Un account Twitter di un ministero del governo israeliano è stato violato oggi. Tra i tweet inviati dalla pagina appartenente al vice primo ministro Silvan Shalom anche messaggi come: “Free Palestine. Fine dell’Occupazione. Stop all’uccisione dei palestinesi” o “Benjamin Netanyahu è un assassino psicopatico sionista”, mentre in altri si chiedeva il boicottaggio mondiale dei prodotti israeliani. La pagina è stata offline per diverse ore. I responsabili della violazione sono degli attivisti di una associazione chiamata ZCompanyHackingCrew, che in passato ha rivendicato attacchi simili contro i siti internet della NATO e del Ministero della Difesa britannico.

17.05 – 
Muhammad Bakr, 27 anni, è morto oggi per le ferite riportate due giorni fa nel quartiere Sabra di Gaza City.

16.58 – 
Due cadaveri sono stati estratti dalle macerie di Gaza: il primo nella zona di Mighrafa a Gaza City, il secondo a Jabaliya.

16.53 – Scontri tra i militari israeliani occupanti e palestinesi si sono avuti oggi in Cisgiordania durante le proteste organizzate contro l’aggressione israeliana a Gaza. Secondo numerosi testimoni citati dalle agenzie di stampa gli scontri si sarebbero avuti a Ramallah, Hebron, Betlemme e Nablus. Sempre a Ramallah oggi si é svolta, ma senza incidenti, una manifestazione contro i bombardamenti israeliani su Gaza.

16.30
– Ilham Nabahim, 4 anni, è morta per le ferite riportate nel bombardamento del campo profughi al-Nuseirat. La madre è rimasta ferita.

16.15
– La Marina israeliana ha aperto il fuoco contro Gaza dal mare.

15.32  
– La vittima nel bombardamento contro l’agenzia stampa AFP è un bambino palestinese di sei anni: Abdul Rahman Majdi Naeem. Corrispondenti dell’AFP arrivati sulla scena hanno raccontato che l’edificio ha subito pochi danni, eccetto per il settimo piano, centrato dal missile israeliano. Un fotografo ha riferito che il bambino è stato portato subito all’ospedale Shifa, dove è deceduto. 

15.28 – 
L’ufficio dell’agenzia stampa francese AFP è stato colpito da un attacco aereo israeliano. Nel raid è stata uccisa una persona, ma le fonti dell’agenzia dell’AFP riferiscono che nessuno dello staff è stato ferito.

14.50 Il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, si è detto “scioccato” dall’attacco al bus di Tel Aviv, aggiungendo che nulla giustifica aggressioni a civili.

14.48
Scontri in corso al checkpoint 300 tra Gerusalemme e Betlemme tra esercito israeliano e manifestanti palestinesi.

14.46
– Fonti palestinesi al Cairo riferiscono che oggi non verrà annunciata nessuna tregua con Israele, a causa di un disaccordo sulla fine del blocco alla Striscia di Gaza. Lo riferisce il sito di Haaretz. Le fonti spiegano che Israele non intende discutere la fine del blocco alla Striscia nell’ambito dei negoziati per la tregua.

14.35 – 
Un bambino di due anni, Abdul Rahman Naem, è stato ucciso nel bombardamento di una zona residenziale di Gaza City.

 

14.30 – GLI EBREI CONTRO L’OCCUPAZIONE CON IL POPOLO DI GAZA

14.15 – La cancelliera tedesca Angela Merkel ha fatto appello a mostrare solidarietà con Israele contro Hamas, aggiungendo che Tel Aviv ha il diritto e il dovere di difendere i propri cittadini dai lanci di razzi: “Non credo sia possibile immaginare, se non sei là, cosa significhi vivere nella paura che la tua famiglia sia colpita”.

14.10 – Secondo i dati del Women’s Center for Legal Aid and Counseling, un quarto delle vittime adulte a Gaza dal lancio dell’operazione militare israeliana sono donne.

14.05 – 
Quattro morti nel bombardamento a Beit Hanune. Ne sono stati identificati tre: Talal Al-Asala, il figlio Aiman Al Asalai e la figlia Hadeel Al Asalai.

14.03
 Il segretario della Lega Araba, Nabil al-Arabi, ha detto che i continui bombardamenti su Gaza “rientrano tra i crimini di guerra e i crimini contro l’umanità” e chiede che Israele sia giudicato dalla Corte Internazionale di Giustizia.

13.56 – 
Due i morti nel bombardamento di una stazione di benzina a Al-Khazandar a Gaza City: Mohammad al-Shqar, 22 anni, e Mahmoud Abu Khusa, 13.

12.35 L’aviazione israeliana ha appena bombardato lo stadio di calcio Al Yarmouk a Gaza City con oltre dieci aerei da guerra: numerose vittime.

12.32 Il portavoce di Hamas, Sami Abu Zuhrim, ha elogiato l’attentato ma non ha fatto alcuna dichiarazione su eventuali responsabilità del partito islamista nell’esplosione del bus 66 a Tel Aivi. Hamas definisce l’attacco “la risposta naturale ai massacri israeliani a Gaza”.

12.25 – E’ stato rilasciato il sospetto che era stato arrestato mezz’ora dopo l’attentato di oggi a Tel Aviv contro un autobus pubblico. Ora la Polizia starebbe cercando una donna palestinese.

12.10
– Due palestinesi uccisi in un bombardamento a Khan Younis, a Nord di Gaza: Ibrahim Abu Nasr, 60 anni, e sua figlia Ameera, 16. 

12.08
– Hamas ha rivendicato l’attacco contro un bus a Tel Aviv. Lo ha riferito il sito web della ‘Bbc’, precisando che il movimento palestinese ha annunciato, attraverso gli altoparlanti delle moschee di Gaza, di essere riuscito a piazzare un ordigno sul bus. Nella Striscia sotto bombardamenti non sono mancati i festeggiamenti.

12.00
– La polizia israeliana ha arrestato quello che considera un “sospetto” in relazione all’attentato avvenuto meno di un’ora fa a bordo di un autobus nel centro di Tel Aviv, a poca distanza dal quartier generale del Comando delle Forze di Difesa: secondo i media locali, si tratta di un uomo. In tutta la citta’ intanto sono stati eretti posti di blocco e cordoni di sicurezza. E’ salito a diciassette il numero dei feriti accertati, nessuno dei quali verserebbe peraltro in condizioni critiche: solo tre persone avrebbero riportato ferite di seria entità, gli altri solo graffi o escoriazioni. Fonti degli inquirenti hanno precisato che l’ordigno impiegato era uno solo. Il veicolo é rimasto quasi completamente carbonizzato.

11.53
– Gli Stati Uniti si oppongono alla richiesta da parte dell’Autorità nazionale palestinese di ottenere il riconoscimento della Palestina come stato non membro dell’Onu: é quanto ha detto il segretario di Stato americano, Hillary Clinton, al presidente dell’Anp, Abu Mazen, nel corso dell’incontro a Ramallah. Lo riferisce la corrispondente di Al Jazira su Twitter.

11.48
– Un missile israeliano é caduto nei pressi di un hotel di Gaza City che ospita molti giornalisti stranieri. Lo riferisce l’inviata della Bbc, spiegando che l’esplosione provocata dal missile, lanciato da un aereo israeliano, ha fatto andare in frantumi i vetri di alcune stanze dell’albergo. 

11.44
– Non è ancora chiaro cosa abbia fatto esplodere il bus N.66, all’angolo tra Shaul Hamelech e Henrietta Street. Sono state schierate le forze dell’ordine, inseguimento al presunto responsabile.

11.40
– Un’altra vittima a Gaza: Faris Sabtiye, 23 anni, ucciso a Gaza City.

11.30 – ISRAELE: “UCCISI 108 TERRORISTI”. MA I MORTI SONO BAMBINI E CIVILI

11.28 – Secondo l’emittente tv israeliana Channel 10, ci sarebbe un’altra bomba all’interno del bus. Diciotto feriti. Un checkpoint temporaneo è stato disposto dalla polizia israeliana vicino al luogo dell’esplosione.

11.20
– Esplosione in un bus a Tel Aviv. Lo riporta il quotidiano israeliano Ha’aretz. Non è ancora chiaro cosa abbia causato l’esplosione, la polizia sospetta che sia un attentato terroristico. Dieci i feriti. Un testimone riporta che al momento dell’esplosione era vuoto. Lo scoppio è avvenuto nel viale Shaul ha-Melech.

10.49 – 
Altra vittima del conflitto a Gaza: Ahmad Abu ‘Alaian di 15 anni, nella zona di Beni Suhela, morto in seguito a gravi ferite causate un raid israeliano nei giorni scorsi.

10.45 – L’impegno di Washington per la sicurezza di Israele “é incrollabile” e resta ”solido come una roccia”, anche se gli Stati Uniti credono che sia essenziale porre fine alle violenze” nella regione. Così il segretario di Stato americano Hillary Clinton, al termine del suo incontro a Gerusalemme con il premier israeliano Benyamin Netanyahu. ”In questi giorni – ha aggiunto – lavoreremo con i nostri partner per un risultato che rafforzi la sicurezza per la pace dello Stato ebraico e migliori le condizioni del popolo di Gaza”. La Clinton ha iniziato in queste ore i colloqui con il presidente dell’Anp Abu Mazen a Ramallah (Cisgiordania), dopo di che proseguirà la missione in Egitto, dal presidente Mohammed Morsi. 

10.32
Nella conferenza stampa dopo il meeting tra Abbas e la Clinton, il capo negoziatore palestinese, Saeb Erekat, ha accusato Israele di essere il responsabile del ritardo nel raggiungimento della tregua, riporta l’inviata di Al Jazeera. Secondo Erekat, Israele sta ricattando la Palestina.

10.30 E’ sempre più strage di bambini a Gaza dove il 25% delle vittime é rappresentato da minori. Lo denuncia Foad Aodi, presidente dell’Associazione medici di origine stranieri (Amsi) e del Co-mai (Comunità mondo arabo in Italia) in contatto con la Mezza Luna Rossa palestinese. Secondo i dati più recenti si contano 29 piccole vittime palestinesi su 140 morti. Su 1100 feriti poi 310 sono minori. 

10.19 – Manifestazioni violente in corso nei pressi del campo profughi di Sho’fat, al’Aisawie e Al-Ram (periferia di Gerusalemme). Durante gli scontri sono stati feriti degli studenti a causa dell’ingente numero di gas lacrimogeni lanciati da parte dell’esercito israeliano. Fonti sul posto riferiscono che i ragazzi stanno dando fuoco ad ai copertoni delle gomme delle macchine per bloccare l’accesso dell’esercito israeliano nelle strade principali adiacenti ai campi.

10.06 – 
L’esercito israeliano ha arrestato 18 palestinesi in raid notturni nei campi profughi e i villaggi dell’area di Betlemme. 

10.02 – L’aviazione israeliana bombarda la sede governativa di Hamas, Abu Khadra, dove vengono rilasciate le carte di identità: almeno sei le bombe sganciate sul complesso.

10.00 – Un centinaio di attivisti palestinesi e internazionali stanno protestando contro l’arrivo di Hillary Clinton a Ramallah, facendo una manifestazione davanti al complesso della Muqata, la sede della palestinese a Ramallah. Sono presenti sul posti decine di agenti della polizia palestinese in assetto anti sommossa. (Michele Giorgio)

9.51 La Cina ospiterà domani un inviato dell’Autorità Palestinese, Bassam Al-Salhi, segretario generale del People’s Party. Al-Salhi, in rappresentanza del presidente palestinese Abbas, resterà in Cina tre giorni.
“La Cina è molto attenta alla situazione attuale a Gaza – ha detto il portavoce del Ministero degli Esteri, Hua Chunying – La Cina è in contatto continuo con Israele, Palestina e altri Paesi”.

9.45
Reso noto il nome del palestinese ucciso a Jabaliya: Abdullah Asaliyeh.

9.43 Il sindacato dei lavoratori di Gerusalemme ha organizzato stamattina di fronte alla rappresentanza dell’Unione europea un sit-in protesta contro il silenzio dell’Unione Europea sull’aggressione a Gaza. Oggi sciopero in tutta la Cisgiordania: scuole chiuse e trasporti fermi.

9.27
Il ministro degli Esteri israeliano, Avigdor Lieberman, ha detto in un’intervista che il premier Netanyahu non prenderà decisioni in merito all’invasione via terra di Gaza prima delle elezioni del 22 gennaio prossimo: “Il governo non può prendere una simile decisione a due mesi dalle elezioni. Dovremo lasciare tale scelta al prossimo governo”.

9.10 Uno dei leader di spicco di Hamas, Mousa Abu Marzouk, ha condannato l’uccisione di sei uomini accusati di essere collaboratori di Israele, sottolineando che tali esecuzioni non hanno nulla a che vedere con il rispetto della legge.

9.07 Il Consiglio di Sicurezza dell’ONU si riunirà oggi ad oltranza sulla questione Gaza nel caso in cui non si raggiunga la tregua.

8.45
Continuano le proteste contro la visita del segretario di Stato americano Hillary Clinton. Le forze di sicurezza palestinesi stanno impedendo ai manifestanti di avvicinarsi al palazzo presidenziale. Circa una trentina di palestinesi stanno protestando fuori dal quartier generale Al-Muqata’a. In seguito alla riunione con il presidente palestinese Abu Mazen, Hillary Clinton incontrerà il segretario Generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-Moon.

8.42
Il portavoce dell’esercito, Yoav Mordechai, ha detto che Israele continuerà con i bombardamenti di Gaza, ma anche con il dialogo politico: “L’IDF procederà con l’operazione e i bombardamenti oggi, allo stesso tempo partecipa al dialogo”.

8.40
L’esercito israeliano ha deciso di ridurre il numero dei soldati al confine con Gaza dopo la morte di un caporale ieri, ucciso dal lancio di un missile.

9.30 – “GAZA COME AUSCHWITZ”: BUFERA SUL PD DI CAGLIARI

9.20 – Il Consiglio di Sicurezza dell’ONU si riunirà oggi ad oltranza sulla questione Gaza nel caso in cui non si raggiunga la tregua.

9.15 – Continuano le proteste contro la visita del segretario di Stato degli USA Hillary Clinton. Le forze di sicurezza palestinesi stanno impedendo ai manifestanti di avvicinarsi al palazzo presidenziale. Circa una trentina di palestinesi stanno protestando fuori dal quartier generale Al-Muqata’a. In seguito alla riunione con il presidente palestinese Abu Mazen, Hillary Clinton incontrerà il segretario Generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-Moon.

9.08
– E’ di 139 morti e 1.100 feriti – in maggioranza bambini, donne e anziani – l’ultimo bilancio della situazione a Gaza raccolta da Foad Aodi, presidente dell’Associazione medici di origine straniera in Italia (Amsi) e del Co-mai (Comunità del mondo arabo in Italia), in costante collegamento telefonico con il direttore generale della Mezzaluna rossa palestinese, Kalad Gjwda. “La situazione sanitaria e umanitaria è drammatica”, afferma il presidente dell’Amsi. “Manca di tutto: sacche di sangue, farmaci, attrezzature mediche. Ma, soprattutto, non c’è elettricità sufficiente per garantire gli interventi chirurgici”. Aodi si rivolge quindi al ministro degli Affari Esteri, Giulio Maria Terzi di Sant’Agata, affinchà attivi “un corridoio sanitario per curare i feriti e consentire a medici e infermieri che rispondono al nostro invito di recarsi sul posto”. 

8.30
– Manifestazioni in corso a Ramallah per la visita di Hillary Clinton, segretario di Stato Usa, al presidente dell’ANP Abbas.

8.23 – Bombardati nella notte almeno 100 siti da parte dell’aviazione israeliana. Sale il bilancio dei morti palestinesi: 141.

8.14 – Nel corso della notte l’aviazione israeliana bombarda un compound a Rafah e la sede del governo a Abu Kharda. Colpita la stazione di polizia di Khan Younis.

2.05 – Sarebbero almeno sei i palestinesi rimasti uccisi negli ultimi raid aerei israeliani. Dopo una breve pausa sono ripresi i bombardamenti
 
1.30 – Una ondata di violenti raid aerei israeliani si é registrata tra le 12.30 e l’1 di questa notte su Gaza city e su altre città della Striscia di Gaza. Le Brigate al-Qassam hanno risposto sparando cinque razzi Grad verso Ashdod e il Neghev.

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