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I media e la bufala dei greci che si iniettano l’Aids…

La società greca è stata investita in maniera devastante dalla crisi economica e dalla gestione antipopolare della crisi da parte dei governi locali e dell’Unione Europea. Come se il paese fosse stato sconvolto da una guerra. Sono tornate a manifestarsi nel paese malattie e disturbi da tempo scomparsi, il tasso di suicidi è salito alle stelle, nelle città si tagliano gli alberi per alimentare le stufe che riscaldano gli appartamenti in mancanza di denaro per pagare il gasolio, la disoccupazione ha ampiamente superato il 25% e chi lavora ha visto i propri salari crollare, decurtati dai vari piani di austerity del governo insieme alle pensioni. Centinaia di migliaia di greci sono stati precipitati in pochi anni in una condizione di povertà che mai avrebbero immaginato. E non è ancora che l’inizio, visto che i sacrifici e i tagli imposti al popolo greco – ma non alle oligarchie finanziarie e imprenditoriali – non sono affatto serviti a ripianare il deficit dello stato, che è sempre lì e anzi si è nel frattempo assai gonfiato.

In questo quadro, oggi, le agenzie di stampa internazionali hanno diffuso una notizia che prendeva di mira i greci, da tempo ormai descritti come coloro che hanno vissuto “al di sopra delle proprie possibilità” producendo quindi quel debito pubblico che “giustamente” devono contribuire a ripianare. D’altronde, chi di voi lettori non ha mai visto un operaio o un dipendente pubblico greco andare a lavoro abitualmente in Rolls Royce?

La notizia era questa: “Circa il 50% delle nuove infezioni da Hiv in Grecia sono state autoinflitte per ricevere il sussidio statale da 700 euro”. A diffondere l’accusa nei confronti dei nuovi malati ellenici di Aids è stato nientemeno che un rapporto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità che riportava l’impennata di casi di Hiv causati dalla diffusione della dipendenza da eroina. La notizia ha circolato a lungo, mettendo in croce i greci per l’ennesima volta, descritti come responsabili dei mali che li affliggono, e molti media non hanno esitato a riportare la cosa senza chiedersi se si trattasse di una bufala o meno. Ci sono cascati i grandi network che a loro volta hanno ispirato giornali e siti di informazione di medie e piccoli dimensioni (anche molti di quelli che si vantano di fare ‘controinformazione’): Fox News, Al Jazeera, Skynews. “Cosa non farebbero questi greci per raggranellare un po’ di euro…”

Che fosse una bufala è emerso solo nel pomeriggio di oggi. L’Oms, infatti, ha citato una ricerca della rivista medica Lancet del 2011 in cui si parla di alcuni individui che volontariamente si sarebbero iniettati il virus dell’Aids. Ma la svista non è stata da poco, visto che gli ‘alcuni’ di cui parlava Lancet sono diventati addirittura “il 50% dei nuovi casi di Aids” nel rapporto dell’istituzione internazionale. Una svista tale da obbligare l’agenzia dell’Onu per la sanità a diffondere una contrita smentita, ma solo dopo che un sito, The Press Project, aveva contattato l’organizzazione internazionale per chiedere chiarimenti. Ciò che avrebbero dovuto fare i ‘grandi’ ma evidentemente poco professionali e animati da un pregiudizio antigreco.
A sua giustificazione Gregory Haertl, il portavoce dell’Oms, ha affermato che l’errore era involontario, dovuto semplicemente ad “un errore di editing”.
Gli altri dati forniti dal rapporto, invece, sono veri: dal 2007 al 2009 il tasso dei suicidi è aumentato del 17% e di un altro 25 nel 2010 (a che punto sarà arrivato in tre anni con l’esplodere di povertà e degrado sociale?), sono raddoppiati omicidi e furti, sono cresciuti il consumo di droghe e la prostituzione mentre negli stessi anni è crollato lo stanziamento pubblico per la sanità, l’istruzione, l’assistenza sociale. Tutta colpa dei greci, ovviamente…

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