E’ stata quasi dell’85% dei portuali l’adesione allo sciopero dell’area Molo VII del porto di Trieste. Non solo. C’è stata l’adesione totale alla protesta per quanto riguarda invece gli addetti della Adriafer, la società che esegue la manovra ferroviaria all’interno dell’intero comprensorio portuale triestino. Adesione parziale, infine, per quanto riguarda gli altri terminal, che hanno funzionato regolarmente. Il porto è rimasto parzialmente operativo. C’è stata tensione tra lavoratori e polizia davanti all’ingresso del Porto. I portuali in sciopero pretendevano di entrare, ma gli agenti si sono schierati in tenuta antisommossa lo hanno impedito. Lo sciopero era stato convocato dal Coordinamento lavoratori portuali di Trieste-Unione sindacale di base (Clpt-Usb) per protestare contro le privatizzazioni e la precarietà dei contratti. Un corteo è poi partito dal Porto Nuovo, ha raggiunto piazza Unità ed ha manifestato davanti alla Prefettura
La decisione di passare allo sciopero decisa dalla Usb era stata aspramente criticata ieri da Cgil, Cisl e Uil, che avevano espresso «stupore e grande perplessità» per uno sciopero «a esclusivo carattere politico»
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