Quello appena trascorso è stato il primo weekend di raccolta firme da quando, lo scorso 28 ottobre, è partita ufficialmente in Campania la raccolta di firme per una Legge di Iniziativa Popolare per il Reddito Minimo Garantito.
Sabato 7 e domenica 8, in diversi quartieri di Napoli (Fuorigrotta, centro storico, Sanità, area Nord, Montesanto), in molti centri della provincia (Giugliano, Casoria, Sant’Antimo, Acerra), in diversi comuni del casertano, a Benevento e a Salerno gli attivisti del Comitato Regionale per il Reddito hanno organizzato decine di banchetti che hanno raccolto migliaia di firme oltre, naturalmente, alla distribuzione di materiale di propaganda e di controinformazione.
E’ iniziata, quindi, l’articolazione territoriale di una campagna/vertenza che ha l’ambizione di imporre – prima all’agenda politica pubblica e poi alla discussione del Consiglio Regionale della Campania – il varo di un provvedimento di contrasto alla disoccupazione, alla dilagante precarietà ed al complesso delle politiche di ulteriore frammentazione del mercato del lavoro.
Un’ambizione che si sostanzierà concretamente, già a partire dalle prossime settimane, attraverso iniziative di lotta e di mobilitazione sociale e con la generalizzazione sia dei contenuti programmatici di questa vertenza ma anche di nuove connessioni politiche ed organizzative con quanti vorranno contribuire a tale importante battaglia politica, materiale ma anche culturale.
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