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Roma. La polizia assalta il presidio di piazzale Maslax, gestito da Baobab

Dall’alba di stamattina un imponente quanto inutile spiegamento di forze di polizia sta sgomberando il presidio di piazzale Maslax, a Roma. Qui, da qualche tempo, erano finite un centinaio di persone assistite dall’associazione Baobab, dopo un altro sgombero nella zona della stazione Tiburtina.

Gli agenti hanno bloccato gli ingressi al presidio, impedendo sia l’uscita che l’entrata a chiunque.

Un messaggio twitter di Baobab informa che “Stanno sgomberando il presidio di piazzale Maslax. Ci sono circa 100 persone che ancora dormono in strada non ricollocate dal Comune. Raggiungeteci”.

A quanto pare, la questura ha deciso di intervenire senza attendere gli sviluppo di del dialogo in corso con il Comune di Roma, o forse per impedire che si potesse verificare una soluzione da quella indicata dal cosiddetto ministro dell’inferno: sgombero sempre, di tutto e comunque.

La scorsa settimana l’assessore alle politiche sociali, Laura Baldassarre, aveva iniziato a predisporre una road map per consentire agli aventi diritto “di essere accolti presso le strutture di Roma Capitale”. Un calendario di pochi giorni, che la polizia ha deciso di stroncare prima ancora che diventasse operativo.

Le forze dell’ordine, stando a quanto riportano gli attivisti di Baobab, avrebbero chiuso i cancelli e circondato il campo non consentendo a nessuno di entrare né di uscire.

Sono partiti due bus con 60 persone verso l’ufficio immigrazione di via Patini. Altri bus arriveranno. Ci sono almeno altre 70 persone al campo. Il Comune è presente solo con la sos, ma non offre nessuna solizione alternativa.

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