La notizia è indecente e la leggo con disgusto: Federico Libertino, un tempo segretario generale della Cgil di Napoli, oggi membro del dipartimento organizzazione della Cgil nazionale, fulminato sulla via di Damasco, annuncia che sosterrà De Magistris. Seguono a ruota Maurizio Mascolo e Massimo Brancato, uno dirigente regionale e l’altro nazionale della Fiom Cgil e Giovanni Nughes segretario generale Filcams Cgil Campania.
Non basta. Nelle prossime ore si preparano al salto della quaglia altri dirigenti sindacali. E’ il caso di esser chiari.
Lavoratori e militanti di base non hanno alcun bisogno degli inviti di questi galantuomini e non c’è bisogno di loro per vincere. I lavoratori non avranno dubbi: tra Lettieri e De Magistris voteranno tutti per il sindaco uscente. In quanto a Libertino e compagni, sono da anni complici del disastro contro il quale ha lottato e oggi lotta De Magistris e non è un caso che siano stati zitti persino quando a Napoli sono venuti uno dietro l’altro capolavori come Renzi e Verdini. Se sono pentiti di quello che hanno combinato, si dimettano da ogni incarico e tornino a lavorare. Danni ne hanno già fatti troppi.
Io non conto nulla, ma una cosa è certa: siamo incompatibili.
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