L’avvento della nuova Amministrazione Comunale – particolarmente sul versante delle dichiarazioni stampa e delle esternazioni pubbliche – non è stato dei più felici.
Abbiamo appreso che il Sindaco, Gaetano Manfredi, ha “scoperto” che il Debito che attanaglia il Comune di Napoli è enorme e che – molto probabilmente – dal Governo Nazionale non arriveranno le risorse finanziarie che erano state promesse durante la campagna elettorale.
A questo proposito il Sindaco non trova di meglio che rispolverare le vecchie ed abusate proposte liberiste ed antisociali come correttivo risolutore alla crisi economica delle finanze del Comune. Infatti sulla stampa e sui media sono riprese le proposte circa l’urgenza di privatizzare/esternalizzare/tagliare le Società del Comune (ASIA, ANM, ABC, Napoli Servizi) e di aumentare il costo di quel che resta dei servizi pubblici e del cosiddetto Welfare Comunale.
SI RIPROPONE – QUINDI – LA FALLIMENTARE POLITICA ECONOMICA DI SEMPRE OSSIA QUELLA CHE PREVEDE L’AFFIDAMENTO DI SERVIZI ESSENZIALI PER LA CITTA’ A SOGGETTI PRIVATI CON L’INEVITABILE AUMENTO DEI COSTI E IL PEGGIORAMENTO SALARIALE E NORMATIVO DEI LAVORATORI IMPEGNATI IN QUESTE SOCIETA’.
Le Società Partecipate del Comune di Napoli sono un patrimonio pubblico – che va sicuramente migliorato e qualificato – ma che non può essere “affidato al mercato” il quale – come è noto – opera con logiche ed obiettivi diversi da quella che è la missione sociale di queste Società.
In occasione del primo Consiglio Comunale della nuova consiliatura l’UNIONE SINDACALE di BASE indice un PRESIDIO per Venerdì 12 novembre – alle ore 10,30 – presso il Maschio Angioino per rappresentare l’Opposizione delle lavoratrici, dei lavoratori e dei cittadini di Napoli che non intendono subire passivamente gli annunciati provvedimenti di privatizzazione.
Facciamo Appello ai Consiglieri Comunali affinché, per quanto attiene alla loro funzione istituzionale, esercitano la loro ferma volontà di impedire la svendita della città!
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