Menu

Da Marsiglia, a Genova, a Salerno, continua la mobilitazione per dire stop al genocidio!

Due giorni di mobilitazione al porto di Salerno, ieri sera con un presidio, nonostante il presunto cambio di tragitto della portacontainer Contship ERA della compagnia israeliana ZIM. La nave navigava vuota, grazie alla lotta dei portuali di Marsiglia che hanno bloccato il carico di armi, e dei portuali di Genova che hanno continuato a presidiare la situazione.

Ieri sera al porto di Salerno si è ribadito con forza che i porti non devono essere anelli della catena della morte, e da questa mattina il presidio è continuato, perchè la Contship ERA è attraccata nel primo pomeriggio. Una delegazione dal presidio è entrata nel porto per monitorare per qualche minuto lo scarico dei container, non rilevando in quel momento codici relativi a merci pericolose.

È necessario continuare a organizzare il controllo popolare sui porti e dovunque, per fermare il flusso di armi, e per interrompere ogni complicità del governo con Israele, con il genocidio in Palestina, e con tutte le guerre. È necessario dire stop alla militarizzazione dei porti, delle infrastrutture, delle università, della società!

È necessario costruire un’alternativa di pace e disarmo, e continuiamo a costruirla in piazza, verso lo sciopero generale del 20 giugno, e verso la manifestazione nazionale del 21 giugno a Roma in Piazza Vittorio alle 14:00.

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *