L’immenso patrimonio di edilizia residenziale pubblica dei Piani di Zona (PdZ) di Roma continua ad essere oggetto di speculazione da parte di operatori e banche con vendite sul libero mercato.
Queste operazioni sono in palese contrasto con la normativa vigente, che destina questi interventi edilizi a ridurre il disagio abitativo, imponendo dei costi prefissati per calmierare il mercato immobiliare e rendere queste abitazioni, realizzate su terreni e con contributi pubblici, accessibili a determinate fasce di popolazione.
Interi comparti immobiliari quindi, dopo aver soddisfatto gli appetiti dei costruttori (cooperative ed imprese) , stanno invece per essere venduti al miglior offerente con la complicità delle Istituzioni preposte alla vigilanza quali Regione Lazio e Comune di Roma, che di fatto, con la loro inerzia, stanno avallando questa gigantesca speculazione ai danni della collettività e delle casse dello Stato.
Nel piano di zona B39 a Ponte Galeria 16 immobili saranno battuti all’asta il 29 settembre prossimo.
Invitiamo tutta la città solidale ad opporsi a questo paradosso Istituzionale che grava sulle famiglie coinvolte e sul patrimonio pubblico della città.
Coordinamento dei Comitati dei P.d.Z.
ASIA-USB Roma
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