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Roma. No alla grande ZTL. Blitz di Potere al Popolo al Consiglio municipale

Attivisti di Potere al Popolo e abitanti di Roma Est questa mattina hanno dato vita ad un blitz durante la seduta del Consiglio del V° Municipio, uno dei più popolari e popolosi quadranti colpiti dal progetto di estensione della ZTL messa in cantiere dal Comune di Roma. Gli attivisti hanno esposto le loro argomentazioni durante la seduta del Consiglio Municipale. Ascolta QUI l’intervento.

Dal primo novembre 2023 infatti non potranno più accedere alla nuova fascia verde le auto diesel euro 4, mentre nel 2024 lo stop riguarderà le benzina euro 3 e i diesel euro 5.

Potere al Popolo già da giorni sta spiegando le ragioni dell’opposizione a questo provvedimento nei quartieri e nei mercati dei quartieri popolari di Roma Est.

Vogliamo il potenziamento dei #mezzi #pubblici

Vogliamo che l’obiettivo sia una #città dove non si è costretti ad usare la macchina e a cambiarla quando lo decide #Gualtieri

Vogliamo che l’accesso al centro non sia solo per chi se lo può permettere

LA CRISI ECOLOGICA LA PAGHINO I RICCHI!

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Il comunicato di Potere al Popolo sulla ZTL e le emergenze ecologiche

Dietro il paravento dell’ecologia si nasconde un attacco diretto agli abitanti dei quartieri popolari, sulle cui tasche vengono scaricati i costi di un modello produttivo che crea la crisi ecologica ed economica. Il silenzio è invece assordante su delle vere e proprie bombe ecologiche come la discarica di Malagrotta, o l’inceneritore che sia PD sia centrodestra vogliono mettere a Santa Palomba.

Da decenni Roma aspetta il potenziamento delle linee e degli organici del trasporto pubblico. Invece da luglio, prima con la decisione della giunta Zingaretti e oggi con il silenzio assenso dell’amministrazione Rocca, è stato stabilito l’aumento del costo dei biglietti e degli abbonamenti di oltre il 30%.

Ad avvantaggiarsi saranno l’industria automobilistica e le banche che fanno prestiti, che speculeranno sul cambiamento dei mezzi. Mentre tutte le statistiche confermano che i veri responsabili dell’inquinamento e del cambiamento climatico sono i più ricchi, oltre al modello produttivo in sé.

Abbiamo chiesto che il consiglio discutesse il ritiro della delibera e il blocco dell’aumento dei prezzi del trasporto pubblico che scatterà a fine luglio di quest’anno, e nessuno né nella maggioranza né nell’opposizione ha speso una parola su questo. La sessione è stata sospesa e l’assessore Patanè si è fermato a discutere con le telecamere, per tornare solo poi in aula e procedere al confronto coi cittadini in protesta, fino a poco prima ignorati.

Continueremo a lottare contro la ZTL per un trasporto gratuito,  contro le amministrazioni comunale e regionale che favoriscono i ricchi a scapito dei diritti dei settori popolari e della tutela dell’ambiente. Agiteremo la questione nei prossimi giorni, in piazza e nei luoghi istituzionali.

 

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