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Milano. Assemblea pubblica e presidio in occasione del G7 dei trasporti

Vecchie privatizzazioni per nuove guerre – il G7 dei Trasporti a Milano

POTERE AL POPOLO MILANO indice assemblea pubblica e presidio in occasione del G7 dei trasporti

Giovedì 11 aprile ore 18:30  presso Spazio Ribelle, Piazzale Cuoco 7 

ASSEMBLEA PUBBLICA

con Francesco Signorelli, candidato sindaco a Pavia per Potere al Popolo

Josè Nivoi del Calp di Genova

Cambiare Rotta

USB – Unione Sindacale di Base

introduce Diego Zanoni – Potere al Popolo Milano

Sabato 13 aprile ore 10:30 PRESIDIO in Largo Cairoli

Per decisione di Matteo Salvini, si svolgerà a Milano dall’11 al 13 aprile a Palazzo Reale il G7 dei Trasporti. Sarà l’occasione per compattare l’alleanza euroatlantica sulle grandi questioni internazionali, soprattutto sull’offensiva allo Yemen e agli Houti che in queste settimane stanno bloccando il traffico di merci nel Mar Rosso in solidarietà con la resistenza palestinese. È solo l’antipasto della riunione del G7 che si svolgerà a Roma a Giugno, dove i grandi del mondo occidentale si coordineranno su tutti i fronti di guerra, dall’Europa al Medioriente.

Per quanto riguarda il meeting di Milano Salvini ha dichiarato: “La città sarà la capitale mondiale della sostenibilità intelligente, cioè non ideologica, quindi della mobilità del futuro.

Un vuoto giro di parole per accantonare ogni progetto di investimento nei trasporti pubblici e mettere al centro il mercato e i privati. La parte del lupo la farà MOST-Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile, un consorzio finanziato direttamente dal Miur e che riunisce 24 grandi imprese fra cui l’immancabile Eni, i fabbricanti di armi della Leonardo, i produttori di auto di Stellantis: tutti soggetti storicamente attentissimi alla sostenibilità!

Ma soprattutto interessati a dirottare i finanziamenti pubblici per la ricerca scientifica sulla creazione di spazi di profitto e di investimento per i grandi gruppi finanziari, secondo una visione per la quale la “mobilità sostenibile” è un mercato cui va corrisposta un’offerta e dove l’innovazione è finanziata dalle casse pubbliche per progetti altamente speculativi che porteranno profitti esclusivamente ai soliti noti.

Tutto questo in una regione, la Lombardia, in i cui tagli alla spesa e la formula della governance pubblico-privato sta lasciando le infrastrutture al palo, con TreNord in una spirale di degrado che pesa sulla vita dei pendolari, i lavoratori di Atm in agitazione sindacale da molti mesi per le condizioni di lavoro sempre peggiori, e pochi gruppi finanziari che pasteggiano su grandi opere inutili per la viabilità e dannose per l’ambiente (come l’Autostrada Pedemontana e la BreBeMi).

Abbiamo bisogno di trasporti pubblici e sicuri non solo in Lombardia, ma in tutta Italia.

Abbiamo bisogno di nazionalizzare l’intero settore ferroviario ponendo fine alla giungla degli appalti, per evitare le stragi come quella sulla ferrovia di Brandizzo dove hanno perso la vita 5 operai.

Abbiamo bisogno di potenziare i servizi e non di tagliarli come avvenuto a Milano soprattutto nell’ultimo anno, colpendo in particolare le zone più periferiche. Abbiamo bisogno di una politica salariale decente per i lavoratori dei trasporti e non di precettazioni che tentano di annientare ogni forma di legittimo sciopero e di screditare l’intera categoria. 

Abbiamo bisogno di stoppare il progetto dell’autonomia differenziata che darà un ulteriore colpo ai servizi pubblici essenziali nel nostro paese. 

Per tutti questi motivi come Potere al Popolo continueremo a batterci per quelle che sono le vere priorità e che riguardano molto da vicino anche il settore dei trasporti: salari decenti, sicurezza sul lavoro e stop alle politiche militariste che sottraggono risorse fondamentali alla spesa sociale e ai servizi per dirottarle sul business della guerra.

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