Salta il divieto di acquistare cannabis nei coffee shop di Amsterdam per i turisti stranieri. Lo ha annunciato il sindaco della città olandese, dopo mesi di aspre discussioni e polemiche riguardo le nuove leggi sulla droga varate nei Paesi Bassi.
La decisione é stata presa dopo che il nuovo governo olandese ha deciso di lasciare alle amministrazioni locali la facoltà di scegliere se implementare o meno il bando imposto ai turisti stranieri. In base alle norme varate dal precedente governo di centrodestra, invece, i turisti stranieri non potevano più consumare cannabis all’interno dei circa 700 coffee shop esistenti nel paese dove è possibile acquistare marijuana.
Dei 7 milioni di turisti stranieri che visitano la città ogni anni, almeno 1,5 milioni si recano ad Amsterdam in particolare per frequentare i suoi 220 coffee shop. Secondo il sindaco Eberhard van der Laan, il divieto avrebbe portato a un aumento dello spaccio di droga e della criminalità. Oltre che al crollo verticale del gettito fiscale su cui poteva contare l’amministrazione comunale.
Nei mesi scorsi altri territori europei, in particolare alcune comunità autonome del Nord dello Stato Spagnolo, avevano approvato la possibilità di istituire esercizi commerciali simili ai coffee shop in funzione da decenni nelle città olandesi.
Il cambiamento di rotta nella maggiore città olandese è stato deciso dal nuovo esecutivo formato da liberali e laburisti, eletto a settembre, che lunedi’ scorso ha presentato il suo programma di governo. Stando a quanto scrivono i media si sarebbe deciso di abbandonare l’impopolare ”carta cannabis” che dal primo maggio vietava il commercio di spinelli con gli stranieri nelle zone sud del Paese, limitando l’accesso a questi luoghi ai soli residenti nei Paesi Bassi. La legge sarebbe dovuta diventare effettiva in tutto il Paese a partire dal 1 gennaio. Tuttavia – spiega il quotidiano Volkskrant – il ”criterio della residenza” resta tecnicamente in vigore, ma ”la sua applicazione sara’ decisa insieme dalle singole municipalita’ caso per caso”.
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