Riceviamo e pubblichiamo dagli studenti e studentesse del Tasso occupato:
Dal 15 novembre gli studenti del Tasso hanno occupato la scuola, poiché è sempre più forte l’esigenza di ribadire la propria contrarietà alle politiche neoliberiste, volte allo smantellamento dello stato sociale e alla privatizzazione dei servizi pubblici e dei beni comuni.
All’interno di questa visione economica rientrano tutte le recenti misure adottate in ambito scolastico, quali l’ex DDL Aprea, che trasformerebbe la scuola pubblica in un ente semi privato, svilendo la democrazia collegiale attraverso la riduzione della rappresentanza degli studenti e del personale ATA.
Inoltre i contributi agli istituti privati e i tagli alla scuola perseguono una logica di supporto a ciò che è privato e di svilimento di ciò che è pubblico.
Sottolineiamo che a toccarci non è soltanto la situazione della scuola, ma anche e soprattutto quella del mondo del lavoro ormai segnato dalla precarietà.
Vogliamo, quindi, con la nostra protesta costruire una scuola che realizzi i valori di solidarietà e comunità a partire dal confronto quotidiano tra noi studenti, responsabili e protagonisti delle realtà che viviamo.
Esprimiamo la nostra determinazione a mantenere acceso il dibattito e viva la mobilitazione per l’intero corso dell’anno e a non cadere nei falsi ideologici che ci propugnano.
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