L’ultimo saluto a un amico, a un compagno.
Mario Mele ci ha lasciato, dopo una lunga malattia che lo aveva progressivamente allontanato dalla sua incessante attività politico/culturale d’intellettuale e militante comunista eterodosso.
Attraverso il Circolo Gramsci, insieme ai compagni che avevano dato vita a questa utilissima esperienza collettiva, per anni ha animato un dibattito sui grandi temi della trasformazione sociale e dei cambiamenti in atto nella sfera politica, istituzionale e culturale.
Il contributo di Mario, in quel conteso e in altri nei quali era impegnato, era sempre originale e stimolante, caratterizzato da un’irresistibile “humor partenopeo” che lo distingueva e ne faceva una figura amata tra i compagni e le compagne.
Ci mancherà la sua vivacità intellettuale, resa ancor più vivida in un tempo buio, caratterizzato da un’ex sinistra che si nasconde dietro figure di papi e vescovi per accreditarsi nei salotti buoni della borghesia finanziaria al governo in un’Europa sempre più polo imperialista contrapposto ai popoli.
Ciao Mario, non dimenticheremo la tua simpatica sagacia, ma soprattutto la tua lezione di uomo e di marxista.
I compagni e le compagne della Rete dei Comunisti di Pisa
- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO
Ultima modifica: stampa