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Roma: terminata occupazione direzione dell’Ospedale Pertini

E’ terminata da poco l’occupazione della Direzione generale dell’Ospedale Pertini di Roma ma i lavoratori della sanità e l”Usb rilanciano. Martedi prossimo è stata convocata una assemblea cittadina di tutta la sanità di Roma.
Nella Sanità del Lazio in particolare, dopo la chiusura di interi ospedali, di reparti, taglio ai posti letto, sono in pericolo i Livelli Essenziali di Assistenza. Di fatto, non appena entrata in vigore questa Spending Review la giunta, dimissionaria per gli scandali, intima a tutte le ASL della Regione di procedere a ridurre il 5% del costo dei servizi e forniture erogati dalle società in appalto che al loro volta si sono scagliate contro i lavoratori. Tutto ciò per i lavoratori si concretizza con l’abbassamento dell’orario di lavoro  quindi  la  riduzione del già misero salario, per tanti altri si prospetta il licenziamento o la cassa integrazione. Per chi sopravviverà ai tagli, esternalizzato o pubblico che sia, aumento dei carchi di lavoro e delle vessazioni. E a Gennaio ulteriore taglio del 5%!!!
Il piano di rientro – che ha prodotto un blocco del turn over totale negli ultimi 5 anni – sommato al riassetto della rete ospedaliera ed all’applicazione del Decreto Balduzzi (che taglia 1963 posti letto – fra pubblico e convenzionato) colpirà prevalentemente 3.000 precari a tempo determinato (infermieri e medici), circa 2.000 esternalizzati e oltre 5.000 lavorator* del privato. La concomitanza di questi provvedimenti decreterà inesorabilmente la fine del servizio sanitario pubblico e l’innalzamento dei livelli di sfruttamento dei pochi dipendenti rimasti; il tutto in assenza di governo politico, non è un caso che a nuovo Commissario per la Sanità del Lazio sia stato nominato Bondi. Lo stesso Bondi che in qualità di Commissario del Governo sovrintende ai tagli e alle privatizzazioni su tutto il territorio nazionale.
USB ha già chiesto un tavolo di confronto al Prefetto e al Commissario Bondi per bloccare l’applicazione della direttiva regionale sulla spending review e per individuare i veri risparmi che si possono e devono fare a partire dall’internalizzazione dei servizi e dei lavoratori coinvolti. Vogliamo un tavolo che decida innanzitutto della salvaguardia del diritto alla salute e al lavoro dignitoso. Un tavolo diverso da quello che i sindacati cgilcisleuil vorrebbero ottenere, solo per concertare i tagli senza mettere in discussione i privilegi di chi ha sempre speculato sulla sanità e solo per gestire gli esuberi tra i lavoratori senza metterne in discussione la necessità.
A partire dai presidi del PTV e del Pertini per la USB serve formare un fronte unico di lotta  di lavoratori e cittadini per respinge al mittente la Spending Review e tutte le politiche di tagli e privatizzazioni. Con questo obiettivo è stata convocata al Pertini una assemblea cittadina per martedi 27 novembre alle o ore 11.30.

 

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