L’aggressione squadrista a tre compagni avvenuta venerdì scorso in Piazza della Repubblica a Firenze ad opera di una decina di militanti di CasaPound rappresenta un fatto di estrema gravità.
Anche questa volta è emersa la copertura di cui godono i fascisti da parte delle forze dell’ordine, con il consueto copione di veline della Questura che distorcono la realtà dei fatti cercando di trasformare davanti all’opinione pubblica le vittime in colpevoli. Una continuità, quella tra fascisti e polizia, che abbiamo potuto constatare anche il 19 Ottobre a Roma, quando un cordone di polizia si è posizionato a difesa di alcune decine di attivisti di CasaPound; una continuità che si manifesta poi con ben altre dimensioni in Grecia, dove le squadracce naziste di Alba Dorata, legate a doppio filo a polizia e servizi segreti, godono di legittimazione e impunità svolgendo il loro ruolo di braccio armato del governo della Trojka contro il forte movimento di classe greco. La città che ha visto due anni fa la strage fascista di Piazza Dalmazia, quando Gianluca Casseri di Casapound uccise i due lavoratori senegalesi Samb Modou e Diop Mor, ferendone un terzo, e che si prepara fra un mese a ricordare quell’evento, non è disposta ad accettare la violenza fascista e le sue collusioni con le forze dell’ordine.
Come Rete dei Comunisti di Pisa esprimiamo la nostra solidarietà ai compagni vittime dell’aggressione e aderiamo al corteo promosso da Firenze Antifascista per sabato 16 Novembre.
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